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PostHeaderIcon Protesta al Quirinale. Esposto in istruttoria

                                                                                                                                              Firenze, 29 aprile 2010

 AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Ill.mo Consigliere per gli Affari Giuridici e Relazioni Costituzionali

Piazza del Quirinale      00187   ROMA

 Oggetto:  Appello urgente – Rif.to Sospensiva TAR Lazio nr. 1147-2010 per l’erogazione di 100 milioni di euro  dovuti a 530 danneggiati da vaccinazione.

            Ill.mo Consigliere, scrivo la presente in qualità di Avvocato, nonché di Presidente Nazionale dell’Associazione Malati Emotrasfusi e Vaccinati con sede in Firenze.

            Assisto da molti anni (fin dal 1996) decine di cittadini danneggiati da vaccinazioni obbligatorie ai quali ho fatto erogare l’indennizzo previsto dalla Legge 210/92.

            Nell’anno 2005, dopo numerose battaglie parlamentari sostenute dallo stesso Quirinale, è stata approvata la legge 229/2005 che ha disposto un’ importante aumento dell’indennizzo di legge, rimettendo ad una Commissione Paritetica la quantificazione delle somme concretamente spettanti.

            Il Ministero della Salute è intervenuto sulla materia con il DM 6 ottobre 2006 per disciplinare le modalità di erogazione.

            Purtroppo, a causa di pressioni politiche difficilmente comprensibili, il Decreto presentava numerosi profili di illegittimità  che, di fatto escludono dall’indennizzo i danneggiati più gravi ovvero rendono complicato l’iter di erogazione.

            Contro tali profili di illegittimità sono riuscito ad ottenere due pronunce del TAR Lazio e del Consiglio di Stato (sentenza n. 3084/2009) che  ha annullato le disposizioni illegittime ed imposto al Ministero di  intervenire in via amministrativa per rimediare, per quanto possibile alle ingiustizia ed ai danni provocati a centinaia di cittadini.

            Le illegittimità si sono ripetute e sono attualmente pendenti i procedimenti n. 2195/2010 R.G. innanzi al TAR Lazio e n. 3117/2010 impugnato innanzi al Consiglio di Stato.

            Fatte salve le competenze istituzionali della Magistratura Amministrativa mi vedo costretto a chiedere l’intervento di Codesta Presidenza della Repubblica, quale Organo Politico di garanzia dell’operato del Ministro della Salute e della Avvocatura Generale dello Stato che, asseritamente, ne tutela gli interessi.

            Il sottoscritto aveva adito il Tar Lazio non soltanto per lamentare il mancato pagamento di somme ad essi dovute per lesioni da vaccinazione, esattamente determinate da sentenze definitive che condannavano il Ministro, ma soprattutto per contestare il mancato inserimento nelle graduatorie, delle posizioni di tutti i propri assistiti (cira 70 persone) che avevano ottenuto sentenze favorevoli e passate in giudicato.

L’Avvocatura Generale ha chiesto la revoca della sospensiva nr. 1147/2010 concessa dal Tar Lazio sez. Terza Q, nel ricorso nr. 1414 del 2010, sostenendo che

 

1)      Bene ha fatto il Ministero ad escludere dalle graduatorie tutti i cittadini portatori di sentenze favorevoli, ai quali, a suo dire, non spetta alcun diritto di essere inseriti in graduatoria, (benché il loro diritto sia stato definitivamente accertato dalla magistratura);

2)      I cittadini portatori di sentenze favorevoli si devono accontentare di aver conquistato una asserita posizione di vantaggio morale, ma non devono pretendere di essere pagati dall’Amministrazione, con preferenza rispetto a chi ha presentato domande amministrative dopo di loro, e non è stato costretto ad agire in giudizio dopo anni di inutili attese.

3)      I genitori dei cittadini più gravi degli altri, tanto da essere deceduti, oggi espressamente omessi dal decreto sulle graduatorie, non possono pretendere di vedersi riconosciuta qualsiasi posizione, ma si devono rimettere al buon cuore dell’Amministrazione, se e quando riterrà di doverli pagare.

4)      In ogni caso, l’Avvocato Generale dello Stato ha scritto, e (ribadito tale posizione in udienza al Tar ed al Consiglio di Stato, in presenza dei clienti) , che i miei assistiti dovranno esercitare azioni esecutive e proporre denunce penali contro l’Amministrazione per omissione di atti di Ufficio, ma non possono pretendere di veder soddisfatte dall’Amministrazione, spontaneamente, le proprie legittime aspettative fondate sulle sentenze ottenute.

5)      L’Avvocatura dello Stato ha altresì chiesto l’estromissione dal Giudizio del Ministero dell’Economia asserendo che non ha alcuna competenza per i pagamenti, e negando l’onere che grava sul Ministero dell’Economia, di erogare al Ministero della Salute i fondi necessari per l’adempimento degli obblighi di pagamento derivanti dai provvedimenti giurisdizionali.

6)      L’Avvocatura ha invitato i cittadini ad aggredire i fondi dei Ministeri, incitandoli a provocare danno erariale che avrebbe l’onere di evitare.

7)      Infine l’Avvocatura ha sottolineato che i miei assistiti, ai quali sono morti figli e figlie per vaccinazioni lesive, non hanno provato di aver subito alcun danno immediato e diretto dal decreto illegittimo di cui hanno chiesto ed ottenuto l’inibitoria.

            Ebbene, di fronte a questa posizione espressa e formalizzata per iscritto dall’Avvocatura Generale dello Stato mi sento veramente umiliato come avvocato, (che ha già vinto le cause intraprese) ed irrimediabilmente deluso come cittadino.

            Come può uno Stato, che pretende ed invoca dai politici e dai cittadini il rispetto della Magistratura, sostenere in Giudizio tramite l’Avvocatura, che le sentenze non possono fondare alcuna legittima aspettativa di corretta e conforme osservanza da parte dell’Amministrazione condannata, nei confronti degli stessi cittadini che le hanno ottenute ?

            Vista la posizione assurda sostenuta dall’Avvocatura dello Stato, si sono costituite in giudizio in Consiglio di Stato, altre Associazioni di invalidi che sposano la posizione dell’Avvocatura, assolutamente contraria alla Costituzione ed all’obbligo di rispetto delle sentenze, che da essa trae il suo fondamento.

            Concludo questo mio appello confidando in un intervento istituzionale dell’Ill.mo Presidente della Repubblica nei confronti del Ministero della Salute, nei confronti dell’Avvocatura Generale dello Stato, affinchè il loro operato possa essere riportato sui binari della Costituzione, a prescindere dalle vicende processuali che continueranno a seguire il loro corso innanzi al Consiglio di Stato ed al Tar Lazio.

Faccio presente che in caso di conferma della posizione riottosa dichiarata dal Ministero e dall’Avvocatura Generale nei confronti delle sentenze di condanna dello Stato proporrò ricorso innanzi alla Corte dei Diritti dell’Uomo.

Confidando nell’invocato autorevole Intervento Istituzionale porgo distinti saluti.

                                                                                                               Avv. Marcello Stanca

PostHeaderIcon 10/03/2010: TAR Lazio, Revisione graduatoria

Il TAR Lazio ha sospeso l’esecutività di tutti gli articoli del decreto con il quale il Ministero della Salute ha disciplinato le graduatorie. Informiamo gli interessati che il Ministero della Salute, costituitosi innanzi al TAR del Lazio, ha dichiarato non solo che i morti da vaccino sono esclusi dalla graduatoria ma ha pure ammesso di non aver ancora pagato  il mensile a 74 persone che lo aspettavano da 4 anni.
Molti soci AMEV, in condizioni gravissime, non hanno visto adeguare il mensile e gli arretrati con la rivalutazione conquistata con centinaia di sentenze.   Queste persone hanno subito un grave pregiudizio privo di qualsiasi ragionevole giustificazione morale e giuridica.
Non è stata l’AMEV a volere le discriminazioni, anzi, il Ministero si è formalmente rifiutato di far conoscere all’AMEV il contenuto del Decreto, prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ciò ha costretto gli interessati ad intervenire sul decreto con la sospensiva prevista dalla legge.
Il ritardo assurdo e la riduzione arbitraria delle somme dovute (sia mensili che arretrate), contraria alle sentenze ottenute,  avrebbero potuto essere sopportate soltanto se il risparmio fosse stato utilizzato a favore di tutti i danneggiati, finora fuori termine,  esclusi dall’indennizzo, che attendono da una vita l’approvazione delle numerose proposte di legge alle quali il Ministero non ha mai dato il consenso.
Tutte queste persone vivono la disperazione e l’attesa che ognuno dei beneficiari ha provato sulla propria pelle prima di percepire il mensile della legge 229/2005.
Crediamo che anche queste persone meritano rispetto, ed il TAR Lazio è stato daccordo.
Sicuri di aver fornito un utile spunto di riflessione  crediamo che il Ministero della Salute sarà finalmente costretto ad esercitare con maggiore correttezza le Sue funzioni istituzionali evitando, per il futuro, decisioni arbitrarie che hanno causato le censure accolte, per la terza volta, dal TAR Lazio.

PostHeaderIcon 20-01-2010 GRADUATORIA PAGAMENTI

Il Ministero della Salute, nella Gazz. Uff. nr. 9 del 13 gen 2010 ha pubblicato il DECRETO del 21 ottobre che stabilisce i criteri per la formazione della graduatoria dei pagamenti dovuti ai danneggiati da vaccinazione. Il decreto disciplina sia i pagamenti del beneficio mensile, sia i pagamenti delle annualità arretrate, regolandoli secondo la gravità delle affezioni e le condizioni economiche degli aventi diritto. Il decreto si conclude rinviando ad altro provvedimento la determinazione degli importi da pagare ed  anche dei tempi di liquidazione. [download id=”1″]

PostHeaderIcon

IL MINISTERO DELLA SALUTE in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato ha pubblicato, con decreto in Gazzetta Ufficiale, i criteri per la formazione della graduatoria da utilizzare per disciplinare l’ordine dei pagamenti, eseguendo l’ordine imposto dalla sentenza nr. 3084/09.

PostHeaderIcon 15/12/2009 – GRADUATORIA PER DANNI DA VACCINO E PAGAMENTI ANNUALITA’ ARRETRATE

Il Consiglio di Stato con ordinanza n. 6878/2009 (nella causa Miraglia Laura, Tremante Giorgio e Alberto, On.li Riccardo Migliori e Pietro Paolo Amato, Dott.ssa Cristina Gervasi, Laura Laviola) ha imposto al Ministero della Salute di depositare entro 30 giorni una relazione scritta sulla attuazione della graduatoria per i pagamenti imposta dalla sentenza n. 3084 del 19 maggio 2009, stante il mancato rispetto del termine di 180 giorni imposto dalla precedente sentenza.
I pagamenti potranno essere regolarmente disposti soltanto dopo la pubblicazione della graduatoria.

PostHeaderIcon IL CONSIGLIO DI STATO – REVISIONE PAGAMENTI MENSILI

L’AMEV comunica che il Consiglio di Stato, con sentenza del 29 maggio 2009, ha definitivamente dichiarato l’illegittimità della procedura dei pagamenti relativa al risarcimento mensile già erogato dal Ministero della Salute per danni da vaccinazione (art. 1 L. 229) ed ha imposto all’Amministrazione di riformulare tutta la graduatoria secondo i criteri suggeriti dall’AMEV.

Sarà possibile quindi verificare le posizioni che hanno tratto ingiusta priorità nel pagamento e richiedere ai responsabili il risarcimento dei danni subiti da centinaia di interessati.

Il principio dovrà essere seguito anche per le liquidazioni dovute ex articolo 4 e legge 229/2005 e per le posizioni di 6000 emotrasfusi.

PostHeaderIcon CONSIGLIO DI STATO

La graduatoria dei pagamenti per i danneggiati da vaccino è illegittima !
IL CONSIGLIO DI STATO con sentenza del 29 maggio 2009 ha dichiarato illegittima la procedura finora seguità dal Ministero della Salute per i pagamenti dovuti ai danneggiati da vaccino relativi all’art. 1 della legge 229/2005, poichè oggi risultano non pagati anche danneggiati gravissimi di Prima Categoria, o deceduti.
Il Collegio dei Magistrati ha ordinato al Ministero della Salute la riformulazione e pubblicazione di tutta la graduatoria relativa ai 600 danneggiati con effetto fin dall’anno 2006. Sarà finalmente possibile individuare chi e perchè, anche se meno grave e privo di sentenza favorevole e diffida, con date certe, è stato inspiegabilmente preferito nell’ordine delle liquidazioni.

Seguirà la conseguente richiesta di risarcimento dei danni provocati per violazione della corretta graduatoria.

PostHeaderIcon Sentenza del Consiglio di Stato ottenuta dall’ A.M.E.V.

Il Ministero della Salute ha eseguito la sentenza del Consiglio di Stato ottenuta dall’ A.M.E.V. (pubblicato in Gazzetta Ufficiale N. 266 del 13 Novembre 2008)

Il decreto

PostHeaderIcon COMUNICATO IMPORTANTE

IL CONSIGLIO DI STATO, con ordinanza del 31 luglio 2007, ha dichiarato ILLEGITTIMA la procedura dei pagamenti della legge 229/2005 finora seguita dal Ministero della Salute ed ha SOSPESO L’ESECUTIVITÀ del DECRETO del Ministro Livia Turco che finora è stata applicata recando grave pregiudizio a molti soci AMEV.
Il Consiglio di Stato ha censurato la mancata formazione di una corretta graduatoria basata sui principi generali dell’ordinamento (gravità, età, diffide, cause, domande).
Successivamente verranno accertate in giudizio le responsabilità del Ministero per quanto accaduto in seno alla Commissione anche al fine della richiesta di risarcimento dei danni subiti da ogni danneggiato pretermesso. La segreteria AMEV potrà fornire ai soci le informazioni del caso alla riapertura delle attività, a settembre, dopo la pausa estiva.

Cordiali saluti a tutti,
Avv. Marcello Stanca

PostHeaderIcon L’AMEV comunica:

L’AMEV comunica: Ministero della Salute, ricevuti i numerosi decreti ingiuntivi emessi dai Tribunali di Firenze, Arezzo, Genova, Bologna, Mantova, Taranto, Roma, Milano,Ancona, Macerata, ecc., ha comunicato di aver avviato le procedure di liquidazione relative a tutte le posizioni dei soci AMEV ai quali saranno riconosciuti gli interessi per il ritardo e l’aumento dovuto a titolo di rivalutazione accertata con sentenza.
I procedimenti di ingiunzione, in corso di completamento per tutti i soci, continueranno a garantire il rispetto dei diritti degli associati.
Dal 28 maggio i soci interessati saranno ammessi ad intervenire, per l’ulteriore risarcimento dei danni da ritardo (come concordato) nel procedimento instaurato a livello Nazionale innanzi al Presidente della Repubblica per il tramite del Consiglio di Stato di Roma.

Il Presidente A.M.E.V

PostHeaderIcon Comunicato n° 71 del Ministero della Salute

Legge 229/2005: tempi brevi per gli indennizzi in favore di soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie.

PostHeaderIcon Legge 229/2005. Danneggiati da vaccinazione

Legge 229/2005. Danneggiati da vaccinazione. Il Tribunale ingiunge al Ministero della Salute di pagare immediatamente ai beneficiari le mensilità 2005-2006 dell’assegno Legge 229

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