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PostHeaderIcon 9/12/2013 – COMUNICATO ATTIVITA’ PARLAMENTARE

ll Presidente Amev comunica che in data 12 novembre ha partecipato ad un incontro presso il Ministero della Salute in presenza dei Dirigenti dell’Ufficio Legge 210 /92 e degli Onorevoli Alfonso Bonafede e Giulia Di Vita.

Era presente altresì il sign. Antonio Palazzolo, genitore di un danneggiato da vaccinazione, il quale ha protestato contro un provvedimento amministrativo, definitivo, con il quale il Ministero della salute ha ribaltato il giudizio della Commissione Medico Ospedaliera di Palermo che aveva riconosciuto la sussistenza del nesso causale tra la vaccinazione ed il danno cerebrale subito dal figlio.

I rappresentanti del Ministero della Salute hanno ribadito che l’Amministrazione, sulla base di un parere dell’ufficio legislativo, non intende applicare il divieto di revisione dei giudizi medico legali ai provvedimenti già emessi dal Ministero in data anteriore al parere stesso.

Ciò significa che tutti i provvedimenti di rigetto già emessi non saranno riesaminati né corretti.

I funzionari hanno indicato la strada del ricorso giudiziario come l’unica via da percorrere da parte di coloro che ritengono ingiusta ed arbitraria la posizione dell’Amministrazione.

Il Ministero non ha esibito ai Parlamentari il parere che fonda il diniego ed ha invitato i parlamentari a farne formale richiesta scritta nelle sedi opportune.

L’Amev ha ribadito l’opportunità di un’applicazione più favorevole ai danneggiati della normativa vigente, che potrebbe evitare ulteriore contenzioso, ma non ha ricevuto segni di sensibilità umana in tal senso.

Una buona parte dell’incontro ha toccato nel vivo l’argomento del risarcimento negato agli emotrasfusi, diniego fondato sull’applicazione della prescrizione quinquennale ai diritti dei cittadini contagiati da sangue infetto.

A questo proposito il Ministero della Salute ha ribadito che sono in corso attività istruttorie che si protraggono ormai da cinque anni determinate dall’enorme numero di domande di risarcimento pervenute, alcune delle quali sono, ad avviso dell’Amministrazione, completamnete infondate.

I funzionari hanno dichiarato che osservanno particolare rigore nel convalidare i verbali positivi redatti dalle Commissioni Mediche.

Anche in questo caso l’Amev ha ricordato che la prescrizione non è stata mai stata eccepita, peraltro giustamente, nei confronti dei danneggiati da vaccinazione e talidomide e quindi ha ribadito l’assurdità dell’accanimento dell’Amministrazione nei confronti delle vittime del sangue infetto, categoria di malati affetti da patologie irreversibili ed ingravescenti che meriterebbero maggiore solidarietà ed attenzione da parte dello Stato.

Preso atto dell’atteggiamento di chiusura dell’Amministrazione verso le istanze di solidarietà proposte dai Parlamentari presenti, On.li Bonafede e On.le Di Vita, e dall’AMEV, la riunione si è conclusa con un impegno dei parlamentari di proporre al Governo un intervento tecnico – economico che possa portare al superamento delle barriere amministrative che hanno impedito finora il sacrosanto riconoscimento dei diritti dei danneggiati.

L’Amev sta elaborando, di concerto con gli Onorevoli Bonafede e Di Vita, il testo degli interventi legislativi e politici che possano consentire un atteggiamento più costruttivo nel rapporto tra cittadini e Ministero della Salute, e consentire nuove istanze per l’erogazione dei benefici dovuti.

All’esito dell’incontro è stata redatta una nuova proposta di legge per salvare dalla prescrizione i diritti dei cittadini danneggiati da vaccinazioni e trasfusioni.
Il testo della proposta di legge, già ratificato da otto Deputati verrà protocollato alla Camera dei Deputati non appena riceverà il consenso della maggioranza del gruppo parlamentare.

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