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2003 ANNO EUROPEO DELLE PERSONE CON DISABILITA'

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PostHeaderIcon CAMERA DEI DEPUTATI. Il prossimo 21 marzo ore 15,00 l’Amev parteciperà a Roma in Piazza Montecitorio alla manifestazione nazionale.

ELENCO DEPUTATIelenco deputatiLOCANDINACOME ARRIVARE ALLA MANIFESTAZIONE
– da stazione Roma Termini: raggiungere il Piazzale antistante (Piazza dei 500) e prendere il bus n. 85 direzione Arco di Travertino
Scendere alla fermata S. Claudio (dopo 6 fermate; percorso di circa 8 minuti)
Procedere a piedi (per c.a. 4 minuti da Piazza S. Claudio in via del Tritone verso Largo Chigi (Galleria Alberto Sordi).
Svoltare a sinistra ed imboccare via del Corso e a destra Piazza Colonna e Montecitorio
I partecipanti potranno sostare alle transenne che verranno posizionate in Piazza Montecitorio dal lato opposto alla facciata del Parlamento, ci saranno anche agenti di controllo.
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PRESENTAZIONE INIZIATIVA
Gentili Associati AMEV,
desidero ringraziarVi innanzitutto per la costante attenzione che dimostrate tutti i giorni alle comunicazioni relative alle conseguenze dei vaccini nella vita quotidiana di molte famiglie.
Anche quest’anno ho provato a redigere un bilancio morale della evoluzione legislativa e giudiziaria più recente per valutare la parallela evoluzione della civiltà delle risposte che le famiglie pretendono da molti decenni.
Credo di poter affermare che la Magistratura ha percorso un cammino più rapido dei pregiudizi della medicina ufficiale, tanto da riconoscere spesso i danni da vaccino negli stessi casi in cui le autorità sanitarie li hanno negati e disconosciuti.
In particolare devo dare atto che molte famiglie vivono purtroppo in una zona d’ombra nella quale i medici non hanno il coraggio di riconoscere la responsabilità dei farmaci e le insidie inevitabilmente nascoste per anni, che tuttavia manifestano la loro presenza e la loro triste efficacia con effetti collaterali che non risultano rilevanti per le statistiche sanitarie, ma risultano devastanti nella statistica di ciascuna famiglia.
Di fronte a questa doppia verità scientifica e sociale sarebbe auspicabile che la politica assuma una posizione chiara, positivamente orientata verso l’aiuto dei cittadini che vivono la sfortuna degli effetti collaterali dichiarati inspiegabili.
Purtroppo è sotto gli occhi di tutti la confusione politica che regna in Parlamento e l’assenza di una coalizione alla quale fare riferimento per richiedere ed ottenere la codificazione di un meccanismo di giustizia sociale che possa portare veramente sollievo in ciascuna delle famiglie che vivono il dramma della disabilità regalata dallo Stato con farmaci gratuiti.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a esternazioni sorprendenti e raccapriccianti da parte del Presidente della Repubblica e del Presidente della Camera i quali si sono permessi di affermare in veste ufficiale che i vaccini sono sicuri come l’acqua potabile e che i danneggiati da vaccino sono invenzioni metropolitane e bufale del web e dei social.
Tutti noi sappiamo che ciò non è vero e ne sono prova le sentenze di condanna ottenute contro il Ministero della Salute e le ASL, nonché i 620 casi di risarcimenti dichiarati dal Ministro in Parlamento in risposta ad una interrogazione dello scorso 15 dicembre.
Di fronte a questi attacchi delle Istituzioni c’è da temere che si possa arrivare anche a rivedere gli indennizzi già pagati ed a rendere impossibile per i futuri danneggiati di accedere al risarcimento previsto dalla legge.
Ancora più riprovevole appare la scelta politica di non richiedere alle case farmaceutiche alcun contributo di responsabilità nel pagamento dei danni da vaccini che sono stati già accertati e che lo saranno in futuro.
Questo negazionismo di una vera e propria strage di innocenti che si vorrebbe coperta dal segreto di Stato non può essere tollerato.
Continuare a negare l’esistenza e la risarcibilità dei danni da parte delle Istituzioni è un comportamento che offende anche la memoria dei molti bambini resi invalidi e addirittura deceduti per aver creduto alle promesse di innoquità dei vaccini diffuse dalle autorità sanitarie e dai medici trasformati in esecutori di silenziose sentenze di condanna che nessuno vorrebbe vedere pubblicate. E’ ancora pendente alla Camera dei Deputati la discussione del Progetto di Legge n. 2268, proposto dall’AMEV per risarcire il danno subito dai congiunti dei danneggiati, per il quale chiederemo ragione dell’inerzia del Parlamento nell’esame e nella votazione del provvedimento legislativo.
Purtroppo l’offensiva studiata dal Ministero della Salute e dalle Regioni sta diventando in questi giorni ancora più incisiva e sofisticata poiché gli ordini dei medici, con il plauso delle case farmaceutiche, hanno minacciato di radiare dall’ordine professionale i medici che si permetteranno di insinuare nella mente degli assistiti il dubbio sulla innoquità dei vaccini, nonostante spesso ci siano ragioni oggettive che consigliano prudenza nella somministrazione.
Sono stati recentemente attaccati professionisti di lunga esperienza che per anni hanno affiancato le famiglie dei danneggiati ottenendo positivo riconoscimento dei danni subiti da bambini, adolescenti e adulti.
L’attacco studiato contro i medici, colpevoli di aver messo in dubbio l’infallibilità della parola della scienza si è esteso senza alcun pudore e rispetto, anche nei confronti dei magistrati che hanno dato ragione alle richieste dei danneggiati da vaccino anche dopo aver esaminato, nel contraddittorio del processo le ragioni opposte dalle Amministrazioni al riconoscimento del vaccino come causa del danno,
Ebbene, questa deriva autoritaria appare in tutta la sua gravità come una invasione insopportabile della competenza della Magistratura, senza alcun rispetto del principio della separazione dei poteri.
Ma non solo. La pretesa di stabilire in maniera assoluta ed aprioristica le regole per raggiungere l’obiettivo della sanità della stirpe, rappresenta una aggressione gravissima alle libertà costituzionali di libera scelta terapeutica, sorretta dalla libertà di informazione e dalla libertà della ricerca scientifica.
Non è ammissibile che uno Stato che paga quasi 40 milioni di euro di risarcimento per danni da vaccino, ogni anno, si possa permettere di negare i danni, i dati di bilancio, e voglia ridurre al silenzio i danneggiati, i ricercatori, i Magistrati, e distruggere ogni traccia dei successi ottenuti dalle famiglie dei danneggiati, dopo anni di battaglie.
Lo Stato italiano vorrebbe coprire sotto il pesante telo del silenzio tutte le conquiste di verità fatte di lacrime, di notti insogni, di fatiche quotidiane decennali di figli e genitori, strappando dai libri di storia tute le pagine scomode per bruciarle nell’incerenitore della memoria collettiva.
La stessa sorte meritano i lamenti dei militari danneggiati da vaccinazioni obbligatorie e dall’uso di proiettili radioattivi e nano particelle inalate durante le operazioni di pace.
L’intento comune perseguito dai generali e dagli alti funzionari innominabili, che muovono le pedine della verità ufficiale, è quello di impedire l’applicazione dei principi costituzionali che potrebbero comportare per lo Stato una spesa ben maggiore di quella attualmente sostenuta e di impedire che alti funzionari si vedano revocate dalla magistratura le promozioni che hanno finora ottenuto per aver fatto esercizio di omertà e pignola opera di insabbiamento della verità.
Non ho mai registrato, negli ultimi 10 anni, un tale clima di persecuzione contro i giudici, i militari, i genitori dei danneggiati ed i medici realizzato con dichiarazioni pubbliche ed offensive diffuse da alte cariche istituzionali.
Non possiamo quindi accontentarci di esprimere disappunto nei confronti della ASL della porta accanto ma è necessario rivolgere la nostra protesta nei confronti del cuore delle istituzioni parlamentari partecipando con la giusta fermezza ad una manifestazione pubblica, in Piazza del Parlamento a Roma dove potremo richiamare l’attenzione di tutte le forze politiche e degli organi di informazione per denunciare l’inaccettabile aggressione alla dignità dei malati e l’ingiusta mancanza di rispetto nei confronti della sofferenza. Contesteremo il disprezzo mostrato nei confronti del lavoro dei medici, degli avvocati e dei magistrati che hanno alzato scomode torri di resistenza civile, nel rispetto delle regole del gioco contro le aggressioni autoritarie delle istituzioni impazzite.
Per tutte queste ragioni Vi chiedo di sostenere le rivendicazioni di libertà e rispetto partecipando numerosi alla giornata di manifestazione nazionale per la libertà consapevole ed informata nella scelta sanitaria organizzata per il 21 marzo p.v. alle ore 15,00 in Piazza Montecitorio a Roma.
Abbiamo altresì richiesto il permesso di accesso alla “udienza generale di Papa Francesco” fissata per la mattina del 22 marzo.
Vi prego pertanto di confermare la vostra presenza per comunicare il numero dei partecipanti entro il 16 marzo.
L’iniziativa proposta è rivolta formalmente ai danneggiati da vaccinazione ed agli obiettori che intendono opporsi alla imposizione dei vaccini, ma costituisce una prova di mobilitazione organizzata che potrà essere ripetuta anche per i danneggiati da trasfusione e talidomide.
I primi hanno ragione di lamentare l’esclusione dalle transazioni per ragioni di prescrizione ed i secondi hanno giusti motivi di pretendere la retrodatazione dei risarcimenti fino alla data della lesione.
Le Associazioni organizzatrici hanno ritenuto opportuna una protesta tematica che consenta di provocare un intervento legislativo mirato come risposta alla presenza in Piazza ed alla particolare attenzione della stampa riservata, nei ultimi mesi, alle problematiche delle vaccinazioni per contingenti allarmi di epidemia.
Ricordo che il legislatore ha fissato il termine del 31/12/2017 per concludere l’istruttoria di 5000 pratiche di emotrasfusi e vaccinati che avevano agito per risarcimento prima della fine del 2007.
Non appare opportuno rallentare il corso dei pagamenti programmati dal Ministero entro la fine di quest’anno, cercando di inserire nella notevole quantità di danneggiati finora individuati, altre migliaia di nominativi comunque meritevoli di attenzione, dal prossimo anno.
Sottolineo queste considerazioni per dichiararmi ben consapevole delle aspettative di tutti i danneggiati finora esclusi dalla transazione per i quali confido nella apertura di una finestra di riconoscimento in occasione della prossima legge finanziaria pluriennale, che verrà predisposta entro settembre dal Governo tecnico.
Sicuramente i parlamentari con mandato prossimo alla scadenza si attiveranno per rispondere alle aspettative degli elettori danneggiati e ciò costituirà una importante occasione di rivendicazione dei diritti degli esclusi.
Certamente il successo della prossima manifestazione segnerà un percorso politico da ripetere al momento opportuno per la soddisfazione delle aspettative di migliaia di danneggiati ancora in attesa.
Vi prego di informarVi sugli sviluppi della manifestazione consultando il sito internet dell’associazione dal 25 marzo, anche al fine di evitare sovraccarico di richieste telefoniche che impedirebbero comunque una risposta a voce a tutti gli interessati.
Comprendo che molti genitori e danneggiati non potranno essere presenti per varie ragioni ma vi ricordo che il successo delle manifestazioni è direttamente collegato al numero di persone che partecipano alla manifestazione di Piazza e quindi sarebbe opportuno passare voce a chi possa almeno avvicinarsi negli orari della manifestazione per aumentare il numero delle presenze.
Le persone che sono impegnate potranno comunque, già da ora, dare segnale di attenzione collegandosi all’indirizzo internet che potete aprire con questo LINK nel quale è riportato il testo della legge presentata n Parlamento per obbligare lo Stato a pagare l’indennizzo a tutti i danneggiati ed ai loro familiari, senza scadenze temporali, e con giusto riconoscimento della misura del beneficio economico rapportato alla gravità della patologia provocata dai vaccini.

Pubblichiamo l’elenco dei Deputati della Commissione Affari Sociali ai quali potete scrivere per richiamare la loro attenzione

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