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PostHeaderIcon 10/03/2010: TAR Lazio, Revisione graduatoria

Il TAR Lazio ha sospeso l’esecutività di tutti gli articoli del decreto con il quale il Ministero della Salute ha disciplinato le graduatorie. Informiamo gli interessati che il Ministero della Salute, costituitosi innanzi al TAR del Lazio, ha dichiarato non solo che i morti da vaccino sono esclusi dalla graduatoria ma ha pure ammesso di non aver ancora pagato  il mensile a 74 persone che lo aspettavano da 4 anni.
Molti soci AMEV, in condizioni gravissime, non hanno visto adeguare il mensile e gli arretrati con la rivalutazione conquistata con centinaia di sentenze.   Queste persone hanno subito un grave pregiudizio privo di qualsiasi ragionevole giustificazione morale e giuridica.
Non è stata l’AMEV a volere le discriminazioni, anzi, il Ministero si è formalmente rifiutato di far conoscere all’AMEV il contenuto del Decreto, prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ciò ha costretto gli interessati ad intervenire sul decreto con la sospensiva prevista dalla legge.
Il ritardo assurdo e la riduzione arbitraria delle somme dovute (sia mensili che arretrate), contraria alle sentenze ottenute,  avrebbero potuto essere sopportate soltanto se il risparmio fosse stato utilizzato a favore di tutti i danneggiati, finora fuori termine,  esclusi dall’indennizzo, che attendono da una vita l’approvazione delle numerose proposte di legge alle quali il Ministero non ha mai dato il consenso.
Tutte queste persone vivono la disperazione e l’attesa che ognuno dei beneficiari ha provato sulla propria pelle prima di percepire il mensile della legge 229/2005.
Crediamo che anche queste persone meritano rispetto, ed il TAR Lazio è stato daccordo.
Sicuri di aver fornito un utile spunto di riflessione  crediamo che il Ministero della Salute sarà finalmente costretto ad esercitare con maggiore correttezza le Sue funzioni istituzionali evitando, per il futuro, decisioni arbitrarie che hanno causato le censure accolte, per la terza volta, dal TAR Lazio.

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