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7 Luglio 2013 TAR Lazio sentenza transazioni – LEGGI QUI
Si ritiene opportuno pubblicare la nota critica dell’Avv. Cestari alla recente sentenza del Tar Lazio che (purtroppo!) ha confermato la legittimità dei limiti alle transazioni disposti dal Ministero della Salute con regolamento.
L’AMEV ha richiesto al SENATO un incontro urgente con la Commissione Igiene e Sanità per sollecitare un intervento legislativo, (promesso per iscritto dai candidati alla vigilia dell’elezione), per rettificare il regolamento ministeriale che ha abbattuto l’importo dei risarcimenti ed ha escluso i danneggiati per ragioni di prescrizione.
6 nov 2012 TAR Lazio – Transazioni
Ricorso al TAR del Lazio contro il decreto delle Transazioni.
In considerazione delle esigenze connesse ala procedura transattiva e delle istanze formulate dai ricorrenti il tribunale amministrativo di Roma ha rinviato la discussione al 27 febbraio 2013.
L’Amev valuterà l’opportunità di intervenire in giudizio, entro gennaio, dopo aver conosciuto l’esito parlamentare della discussione della petizione promessa su questo sito ed annunciata agli atti parlamentari della Camera.
NEWS NEWS 18 febbraio 2012 TRANSAZIONI TAR LAZIO
Il Tar lazio ha emesso sentenza con la quale ordina al Ministero della Salute di pubblicare il regolamento attuativo e formulare le proposte transattive entro 90 novanta giorni da oggi, dirette ai cittadini che hanno formulato proposta di transazione !
Confidiamo che il Ministero, finora sordo, per 4 lunghi anni, a tutte le interrogazioni parlamentari ed alle proteste delle Associazioni, voglia rispettare almeno questa importante sentenza, senza ulteriori scuse e rinvii silenziosi.
L’Amev ringrazia gli avvocati che si sono prodigati innanzi al Tar e comunica che provvederà a richiamare l’attenzione dei funzionari del dicastero al rispetto della legalità, nell’interesse dei soci danneggiati.
TAR LAZIO – Ordine di PAGAMENTO una tantum decennale (art. 4 L. 229/2005) e rivalutazione ISTAT – per danni da vaccinazioni – Corte Europea Dir. Uomo
Roma, – Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO, TAR del Lazio, con decisione del 20 aprile 2011, pronunciando ordinanza collegiale nella causa collettiva per lesioni da vaccinazione, proposta contro il Ministero della Salute, ha accertato il diritto dei ricorrenti, danneggiati da vaccinazione, ad ottenere il pagamento della rivalutazione ISTAT su ogni mensilità, e sugli arretrati della legge 229/2005, rivalutazione riconosciuta in causa.
Il Tar Lazio ha quindi ordinato sia al Ministero della Salute, sia al Ministero dell’Economia di provvedere, entro 30 giorni, al pagamento, con assegno circolare, delle intere somme dovute ai ricorrenti, per mensilità arretrate ed assegno una tantum, (fino a 500.000 euro pro capite).
I Giudici Amministrativi hanno ritenuto illegittima la richiesta ministeriale di condizionare il pagamento dell’una tantum e del mensile ex L. 229/2005, alla rinuncia degli interessati a pretese risarcitorie o sentenze favorevoli sulla rivalutazione ISTAT del mensile, come sostenuto anche dalle Associazioni intervenute a favore del Ministero.
Il TAR ha accolto la prospettazione dell’AMEV in ordine alla sussistenza della legittimazione passiva ed obbligo di pagamento di entrambi i Ministeri, (Min Salute e Min. Economia) respingendo l’ipotesi di estraneità al giudizio del Ministero dell’Economia, (sostenuta dal Condav ed altre associazioni opponenti).
La responsabilità solidale dei due Ministeri convenuti, definitivamente declarata dal Tar, renderà possibile li pignoramento dei crediti dei danneggiati anche nei confronti del Ministero dell’Economia, (presso i concessionari provinciali della riscossione tributi), in caso di mancata o ritardata liquidazione dell’una tantum.
Tutti i danneggiati intervenuti al Tar, che hanno ottenuto sentenze favorevoli sulla rivalutazione, potranno pretendere dai Ministeri l’aumento del mensile (maggiorazione di circa 900 euro a vita per le prime 4 categorie) e la moltiplicazione dell’assegno una tantum, con buona pace di chi ha preferito non agire in giudizio o rinunciare alle azioni pendenti, ovvero a sentenze favorevoli, poichè mal consigliati.
(Estratto dell’ordinanza è visionabile collegandosi con questo LINK, al profilo Facebook di Amev Firenze, in bacheca).
Insisteremo pertanto con forza, affinchè i Ministeri (Salute ed Economia) si adeguino ai principi stabiliti da questa importante pronuncia del TAR Lazio che porterà ad un importante aumento dell’indennizzo per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di pretenderlo in giudizio, resistendo ad ogni invito a rinunciare a battaglie giudiziarie sacrosante e necessarie.
Il Tar ha riservato alla sentenza del prossimo novembre 2011 la decisione sul risarcimento dei danni esistenziali da ritardo e mancato formazione e rispetto della graduatoria (+20% delle somme dovute).
Speriamo che questa fondamentale pronuncia sia di buon auspicio per le aspettative dei danneggiati da emotrasfusione.
Informo gli interessati che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato ammissibile il ricorso proposto contro lo Stato Italiano ed il Ministro della Salute per aver abolito arbitrariamente la Commissione di controllo sui pagamenti e sulle graduatorie (Tremante, Gervasi, Amev) ed è prossima la fissazione di udienza a Strasburgo ove potranno intervenire utti coloro che hanno subito un ingiusto ritardo nella liquidazione.
Desidero personalmente ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto alla tesi ed alle pluriennali battaglie dell’AMEV.
Avv. Marcello Stanca
21 .04.2011 C O M U N I C A T O I N F O R M A T I V O
ARRETRATI IN PAGAMENTO PER DANNI DA VACCINO –
TRANSAZIONI PER EMOTRASFUSI –
RIVALUTAZIONE ISTAT –
INDENNIZZI PER LESIONI DA TALIDOMIDE
E’ stata discussa discussa innanzi al Tar Lazio la causa collettiva sull’obbligo del Ministero della Salute di pagare gli arretrati ai danneggiati da vaccinazione (art. 4 L. 229/05).
E’ stata depositata in causa un’ ordinanza del 18 aprile, già ottenuta dal Consiglio di Stato nel Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica per i ritardati o mancati pagamenti di numerosi indennizzi ex art. 4 l. 229/2005, ordinanza che accoglie le censure dei ricorrenti contro i ritardi ed omissione dell’Amministrazione ed ordina adempimenti risolutivi.
Si è chiesto al TAR Lazio di seguire la strada segnata dal Consiglio di Stato nei confronti dell’Amministrazione della Salute, imponendole di attivarsi senza indugio per completare i pagamenti dovuti a ciascun danneggiato, e depositando in giudizio una dettagliata relazione che possa evidenziare il rispetto della graduatoria.
Il Ministero della Salute dovrà documentare al TAR Lazio sia di aver effettuato i pagamenti, sia di aver rispettato la graduatoria, indipendentemente dalle modalità seguite per la liquidazione, (assegno circolare o bonifico) che non devono incidere sul rispetto dell’ordine di priorità già attribuito.
Nelle prossime settimane diffonderemo il contenuto del provvedimento del Tar Lazio, non appena sarà depositato in Cancelleria dal Magistrato Relatore.
Siamo sicuri di aver segnato, tramite la Magistratura Amministrativa, un percorso importante, di trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa, per la risoluzione dell’attesa pluriennale di numerosi danneggiati.
N.B. I recenti ritardi nel pagamento del mensile dei danneggiati da vaccino, o la recente sospensione dei pagamenti per un rilevante numero di posizioni, sono stati determinati dal trasferimento burocratico ed amministrativo delle competenze e dei fascicoli per i ruoli di spesa fissa mensili, al Ministero dell’Econima e delle Finanze, sottraendole definitivamente alle Dipartimenti Provinciali del Tesoro. Il disservizio è in corso di soluzione e tutto dovrebbe regolarizzarsi entro maggio.
EMOTRASFUSI – Situazione transazioni
Abbiamo avuto conferma da un Avvocato Generale dello Stato che è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la bozza di un decreto che disciplina finalmente le modalità transattive. Nessuno ha rilasciato dichiarazioni ufficiali e dettagliate sul contenuto del decreto stesso. preferiamo attendere quindi ulteriori notizie ufficiali entro il mese di maggio, che non dovrebbero tardare.
RIVALUTAZIONE ISTAT MENSILITA’ LEGGE 210/92
L’AMEV si è costituita innanzi alla Corte Costituzionale, sia nel procedimento nr 17 del 2011, sia nel procedimento nr. 57 del 2011, al fine di censurare l’illegittimità della norma che intende annullare gli effetti delle sentenze favorevoli, ottenute da emotrasfusi e vaccinati in relazione al diritto ad ottenere la rivalutazione ISTAT.
L’udienza pubblica in Corte Costituzionale -è fissata per il 21 giugno in piazza del Quirinale- a Roma presso la sede della Consulta, per la discussione dei ricorsi. L’AMEV risulta, ad oggi, l’unica Associazione costituita in giudizio, tramite il Presidente, a tutela degli interessi economici dei danneggiati da sangue infetto e vaccinazioni lesive.
TALIDOMIDICI
Sono in corso di completamento e rettifica i verbali delle CMO che avevano respinto le domande proposte dai danneggiati da talidomide per lesioni subite entro i paletti temporali.
E’ stata data una prima risposta ad interrogazione parlamentare sulla sorte delle posizioni dei danneggiati da talidomide finora esclusi dall’indennizzo.
L’Assemblea generale annuale dell’AMEV, che sarà convocata nel mese di maggio, sarà occasione di confronto e dialogo sugli sviluppi della situazioni qui esposte.
Porgiamo a tutti gli associati e simpatizzanti dell’AMEV i migliori auguri di Buona Pasqua !
Protesta al Quirinale. Esposto in istruttoria
Firenze, 29 aprile 2010
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Ill.mo Consigliere per gli Affari Giuridici e Relazioni Costituzionali
Piazza del Quirinale 00187 ROMA
Oggetto: Appello urgente – Rif.to Sospensiva TAR Lazio nr. 1147-2010 per l’erogazione di 100 milioni di euro dovuti a 530 danneggiati da vaccinazione.
Ill.mo Consigliere, scrivo la presente in qualità di Avvocato, nonché di Presidente Nazionale dell’Associazione Malati Emotrasfusi e Vaccinati con sede in Firenze.
Assisto da molti anni (fin dal 1996) decine di cittadini danneggiati da vaccinazioni obbligatorie ai quali ho fatto erogare l’indennizzo previsto dalla Legge 210/92.
Nell’anno 2005, dopo numerose battaglie parlamentari sostenute dallo stesso Quirinale, è stata approvata la legge 229/2005 che ha disposto un’ importante aumento dell’indennizzo di legge, rimettendo ad una Commissione Paritetica la quantificazione delle somme concretamente spettanti.
Il Ministero della Salute è intervenuto sulla materia con il DM 6 ottobre 2006 per disciplinare le modalità di erogazione.
Purtroppo, a causa di pressioni politiche difficilmente comprensibili, il Decreto presentava numerosi profili di illegittimità che, di fatto escludono dall’indennizzo i danneggiati più gravi ovvero rendono complicato l’iter di erogazione.
Contro tali profili di illegittimità sono riuscito ad ottenere due pronunce del TAR Lazio e del Consiglio di Stato (sentenza n. 3084/2009) che ha annullato le disposizioni illegittime ed imposto al Ministero di intervenire in via amministrativa per rimediare, per quanto possibile alle ingiustizia ed ai danni provocati a centinaia di cittadini.
Le illegittimità si sono ripetute e sono attualmente pendenti i procedimenti n. 2195/2010 R.G. innanzi al TAR Lazio e n. 3117/2010 impugnato innanzi al Consiglio di Stato.
Fatte salve le competenze istituzionali della Magistratura Amministrativa mi vedo costretto a chiedere l’intervento di Codesta Presidenza della Repubblica, quale Organo Politico di garanzia dell’operato del Ministro della Salute e della Avvocatura Generale dello Stato che, asseritamente, ne tutela gli interessi.
Il sottoscritto aveva adito il Tar Lazio non soltanto per lamentare il mancato pagamento di somme ad essi dovute per lesioni da vaccinazione, esattamente determinate da sentenze definitive che condannavano il Ministro, ma soprattutto per contestare il mancato inserimento nelle graduatorie, delle posizioni di tutti i propri assistiti (cira 70 persone) che avevano ottenuto sentenze favorevoli e passate in giudicato.
L’Avvocatura Generale ha chiesto la revoca della sospensiva nr. 1147/2010 concessa dal Tar Lazio sez. Terza Q, nel ricorso nr. 1414 del 2010, sostenendo che
1) Bene ha fatto il Ministero ad escludere dalle graduatorie tutti i cittadini portatori di sentenze favorevoli, ai quali, a suo dire, non spetta alcun diritto di essere inseriti in graduatoria, (benché il loro diritto sia stato definitivamente accertato dalla magistratura);
2) I cittadini portatori di sentenze favorevoli si devono accontentare di aver conquistato una asserita posizione di vantaggio morale, ma non devono pretendere di essere pagati dall’Amministrazione, con preferenza rispetto a chi ha presentato domande amministrative dopo di loro, e non è stato costretto ad agire in giudizio dopo anni di inutili attese.
3) I genitori dei cittadini più gravi degli altri, tanto da essere deceduti, oggi espressamente omessi dal decreto sulle graduatorie, non possono pretendere di vedersi riconosciuta qualsiasi posizione, ma si devono rimettere al buon cuore dell’Amministrazione, se e quando riterrà di doverli pagare.
4) In ogni caso, l’Avvocato Generale dello Stato ha scritto, e (ribadito tale posizione in udienza al Tar ed al Consiglio di Stato, in presenza dei clienti) , che i miei assistiti dovranno esercitare azioni esecutive e proporre denunce penali contro l’Amministrazione per omissione di atti di Ufficio, ma non possono pretendere di veder soddisfatte dall’Amministrazione, spontaneamente, le proprie legittime aspettative fondate sulle sentenze ottenute.
5) L’Avvocatura dello Stato ha altresì chiesto l’estromissione dal Giudizio del Ministero dell’Economia asserendo che non ha alcuna competenza per i pagamenti, e negando l’onere che grava sul Ministero dell’Economia, di erogare al Ministero della Salute i fondi necessari per l’adempimento degli obblighi di pagamento derivanti dai provvedimenti giurisdizionali.
6) L’Avvocatura ha invitato i cittadini ad aggredire i fondi dei Ministeri, incitandoli a provocare danno erariale che avrebbe l’onere di evitare.
7) Infine l’Avvocatura ha sottolineato che i miei assistiti, ai quali sono morti figli e figlie per vaccinazioni lesive, non hanno provato di aver subito alcun danno immediato e diretto dal decreto illegittimo di cui hanno chiesto ed ottenuto l’inibitoria.
Ebbene, di fronte a questa posizione espressa e formalizzata per iscritto dall’Avvocatura Generale dello Stato mi sento veramente umiliato come avvocato, (che ha già vinto le cause intraprese) ed irrimediabilmente deluso come cittadino.
Come può uno Stato, che pretende ed invoca dai politici e dai cittadini il rispetto della Magistratura, sostenere in Giudizio tramite l’Avvocatura, che le sentenze non possono fondare alcuna legittima aspettativa di corretta e conforme osservanza da parte dell’Amministrazione condannata, nei confronti degli stessi cittadini che le hanno ottenute ?
Vista la posizione assurda sostenuta dall’Avvocatura dello Stato, si sono costituite in giudizio in Consiglio di Stato, altre Associazioni di invalidi che sposano la posizione dell’Avvocatura, assolutamente contraria alla Costituzione ed all’obbligo di rispetto delle sentenze, che da essa trae il suo fondamento.
Concludo questo mio appello confidando in un intervento istituzionale dell’Ill.mo Presidente della Repubblica nei confronti del Ministero della Salute, nei confronti dell’Avvocatura Generale dello Stato, affinchè il loro operato possa essere riportato sui binari della Costituzione, a prescindere dalle vicende processuali che continueranno a seguire il loro corso innanzi al Consiglio di Stato ed al Tar Lazio.
Faccio presente che in caso di conferma della posizione riottosa dichiarata dal Ministero e dall’Avvocatura Generale nei confronti delle sentenze di condanna dello Stato proporrò ricorso innanzi alla Corte dei Diritti dell’Uomo.
Confidando nell’invocato autorevole Intervento Istituzionale porgo distinti saluti.
Avv. Marcello Stanca
10/03/2010: TAR Lazio, Revisione graduatoria
Il TAR Lazio ha sospeso l’esecutività di tutti gli articoli del decreto con il quale il Ministero della Salute ha disciplinato le graduatorie. Informiamo gli interessati che il Ministero della Salute, costituitosi innanzi al TAR del Lazio, ha dichiarato non solo che i morti da vaccino sono esclusi dalla graduatoria ma ha pure ammesso di non aver ancora pagato il mensile a 74 persone che lo aspettavano da 4 anni.
Molti soci AMEV, in condizioni gravissime, non hanno visto adeguare il mensile e gli arretrati con la rivalutazione conquistata con centinaia di sentenze. Queste persone hanno subito un grave pregiudizio privo di qualsiasi ragionevole giustificazione morale e giuridica.
Non è stata l’AMEV a volere le discriminazioni, anzi, il Ministero si è formalmente rifiutato di far conoscere all’AMEV il contenuto del Decreto, prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ciò ha costretto gli interessati ad intervenire sul decreto con la sospensiva prevista dalla legge.
Il ritardo assurdo e la riduzione arbitraria delle somme dovute (sia mensili che arretrate), contraria alle sentenze ottenute, avrebbero potuto essere sopportate soltanto se il risparmio fosse stato utilizzato a favore di tutti i danneggiati, finora fuori termine, esclusi dall’indennizzo, che attendono da una vita l’approvazione delle numerose proposte di legge alle quali il Ministero non ha mai dato il consenso.
Tutte queste persone vivono la disperazione e l’attesa che ognuno dei beneficiari ha provato sulla propria pelle prima di percepire il mensile della legge 229/2005.
Crediamo che anche queste persone meritano rispetto, ed il TAR Lazio è stato daccordo.
Sicuri di aver fornito un utile spunto di riflessione crediamo che il Ministero della Salute sarà finalmente costretto ad esercitare con maggiore correttezza le Sue funzioni istituzionali evitando, per il futuro, decisioni arbitrarie che hanno causato le censure accolte, per la terza volta, dal TAR Lazio.
IL TAR LAZIO CONDANNA IL MINISTRO DELLA SALUTE
IL TAR LAZIO CONDANNA IL MINISTRO DELLA SALUTE accogliendo ricorso a favore dei danneggiati più gravi.
SANITÀ:DANNI VACCINI;TAR ANNULLA PARTE DECRETO PAGAMENTI
(ANSA) – ROMA, 13 LUG 2008 h 13.21- Non e’ conforme alla legge adottare un divisore uguale per tutti, 12,5%, nel risarcire chi ha subito danni irreversibili da vaccino. Lo ha stabilito il Tar del Lazio accogliendo un ricorso di una ragazza danneggiata in maniera irreversibile dalla vaccinazione obbligatoria.
Il TAR dichiarando illegittima la riduzione ministeriale ha concesso alla ragazza un risarcimento anche per i danni esistenziali, pari al 20 percento delle somme pagate in ritardo, o non pagate. Il 23 luglio scorso, i genitori della ragazza si erano rivolti al Tar, con l’avvocato Marcello Stanca, presidente dell’AMEV (Associazione malati emotrasfusi e vaccinati), chiedendo di annullare la parte del decreto che non prevede una priorita’ nei pagamenti, ne’ una diversificazione dell’indennizzo decennale, in relazione alla gravita’ dei danni.
I giudici – si legge nella sentenza – dichiarano che ”non appare conforme alla ratio della legge 229/05 adottare un parametro uguale per tutti, anche se rapportato in percentuale ad indennizzi diversificati”, e hanno sottolineato come la diversa rilevanza e gravita’ dei danni sembra invece ”essere presa in considerazione anche e specificamente” da un ulteriore articolo della legge violata ”in funzione dell’indicazione di una misura massima e quindi sul presupposto di una ragionevole diversificazione”. ”Si tratta di una sentenza di portata innovativa in quanto lo Stato, e’ stato condannato(caso unico) a pagare una multa del 20% sulle somme pagate in ritardo, o non pagate; e questo vale per almeno 350 di 700 persone cui sono dovuti 200.000 euro di arretrati”, ha detto l’avvocato Stanca da Firenze, preannunciando una richiesta di risarcimento ”al Ministro della Salute in persona, innanzi al Tribunale dei Ministri, per centinaia di soci Amev ingiustamente e colpevolmente pretermessi”.
Il Tar Lazio ha ritenuto ingiusta la riduzione anche perchè i fondi sottratti ai beneficiari non sono stati utilizzati per garantire l’accesso al beneficio a chi è stato escluso dall’indennizzo poichè dichiarato fuori dai termini triennali.
Tar Lazio. Sospensione dei pagamenti
Tar Lazio. Sospensione dei pagamenti: il commento degli interessati
COMUNICATO
Il TAR Lazio Sez. 3 Quater, con ordinanza depositata in data odierna ha accolto il ricorso dell’AMEV ed ha sospeso l’esecutività dell’art. 3 co. 1 del decreto Min. Salute 3 aprile 2008 in materia di risarcimenti per lesioni da vaccinazione, bloccando i pagamenti delle annualità decennali arretrate poiché privo di graduatoria e per altri profili di legittimità. Il sottoscritto Avv. Marcello STANCA, in qualità di Presidente dell’AMEV, Associazione Malati Emotrasfusi e Vaccinati di Firenze, esprime soddisfazione per la rapidità con la quale il Tar Lazio ha esaminato ed accolto la nostra richiesta di sospensiva poichè il decreto emesso dall’ex Ministro Livia Turco creava gravissimo pregiudizio ai dannegiati da vaccinazione più gravemente colpiti, ai quali veniva negata ogni priorità, ed ai genitori dei deceduti che addirittura non sono neanche menzionati. Sono consapevole del disagio e del ritardo che verrà provocato a coloro che speravano in una pronta liquidazione e ripartizione dei 30 milioni di euro disponibili, ma il Tar Lazio ha convenuto che l’Amministrazione, in una platea di danneggiati di varie gravità, non può comportarsi per i pagamenti con la stessa cecità e casualità degli effetti collaterali da vaccino che hanno colpito a caso 580 persone beneficiarie del decreto annullato. Spero che buona parte dei danneggiati, costretti ad una ulteriore attesa, comprendano la necessità oggettiva di una graduatoria trasparente, finalmente imposta all’Amministrazione, con il controllo del Ministro della Funzione Pubblica.
Il Presidente AMEV
AVV. MARCELLO STANCA
Impugnato al TAR LAZIO il Decreto Ministeriale
Si comunica che l’AMEV ha impugnato al TAR LAZIO il Decreto Ministeriale poichè contrario alla legge ed alle condanne già ottenute a favore dei soci.
La causa per sospensiva sarà discussa entro settembre.
Seguirà comunicato informativo a settembre.
Sentenza del TAR Lazio
Primi commenti della stampa sulla sentenza del TAR Lazio – leggi l’articolo di Italia Oggi
TAR Lazio ha annullato Decreto Ministro Livia Turco
Il TAR del Lazio, con sentenza n. 1373 del 14/02/2007 ha annullato l’art. 3 co. 2 del Decreto 6 ottobre 2006, che negava l’indennizzo ai danneggiati da vaccino portatori di sentenza favorevole. Il TAR ha accolto le censure di illegittimità già rilevate e contestate nell’Assemblea AMEV del 19 ottobre 2006. La sentenza è disponibile on-line sul sito www.giustizia-amministrativa.it/Sentenze/RM_200701373_SE.doc. Il Ministero dovrà applicare immediatamente l’ordine del Tribunale salvando la priorità acquisita dalle domande finora escluse. La prossima settimana verranno presentate interrogazioni parlamentari sul punto.