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Articoli marcati con tag ‘Ministero Della Salute’

PostHeaderIcon 7 Luglio 2013 TAR Lazio sentenza transazioni – LEGGI QUI



Si ritiene opportuno pubblicare la nota critica dell’Avv. Cestari alla recente sentenza del Tar Lazio che (purtroppo!) ha confermato la legittimità dei limiti alle transazioni disposti dal Ministero della Salute con regolamento.
L’AMEV ha richiesto al SENATO un incontro urgente con la Commissione Igiene e Sanità per sollecitare un intervento legislativo, (promesso per iscritto dai candidati alla vigilia dell’elezione), per rettificare il regolamento ministeriale che ha abbattuto l’importo dei risarcimenti ed ha escluso i danneggiati per ragioni di prescrizione.

PostHeaderIcon PETIZIONI Comunicato 16 novembre 2012

PETIZIONE al PARLAMENTO sui RISARCIMENTI, INDENNIZZI AI CONGIUNTI, Revisione importi proposti, estensione soggettiva ad emotrasfusi vaccinati e talidomidici finora esclusi ed ai genitori e congiunti, ABOLIZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA.
Nella seduta del 15 novembre 2012 la PETIZIONE Amev è stata annunciata in aula alla Camera dei Deputati e pubblicata negli atti parlamentari col nr. 1678.

PostHeaderIcon TRANSAZIONI Comunicato ISTRUZIONI

TRANSAZIONI e RISARCIMENTI
per emotrasfusi, vaccinati, talidomidici.

Petizione al Parlamento, aperta a tutti gli interessati e associazioni.
STAMPA MODULO da inviare con fax o raccomandata allegando copia del documento di identità.

Gentili Associati,

Dopo ben 5 anni di attesa il Ministero della Salute ha pubblicato il Decreto che disciplina l’ammissione dei danneggiati da emotrasfusioni e vaccinazioni al risarcimento dei danni con transazione delle cause pendenti.

È importante prendere coscienza della circostanza che gli autori di questo provvedimento, tanto atteso, non sono politici espressi dal voto popolare, ma bensì tecnici (senza “cuore politico”) nominati dal Capo dello Stato in sostituzione di esponenti dei Partiti che, per cinque anni, non sono stati capaci di dare alcuna risposta concreta alle aspettative dei danneggiati, molti dei quali moribondi.

L’AMEV ritiene che il Decreto redatto dal Ministro Tecnico è servito soltanto a garantire il pareggio dei bilanci del Dicastero senza tenere in alcuna considerazione le giuste aspettative di sollievo dalla sofferenza dei cittadini contagiati e dei loro eredi.

L’attuale momento di crisi economica non può giustificare il ritardo e l’inerzia riservati dallo Stato a questo problema di dimensioni nazionali anche in un periodo (4 anni) in cui la crisi non si era ancora manifestata.

È vero invece che le istituzioni ministeriali hanno risposto alle domande di speranza con una strategia della disperazione e dello sfinimento.

Nessuno dei danneggiati ha dimenticato la risposta ad interrogazione parlamentare resa il 06.10.2010 con la quale il Ministro della Salute in persona dichiarava in diretta televisiva che nessuna domanda dei danneggiati era stata respinta per ragioni di prescrizione, rassicurando (?????) così migliaia di cittadini in attesa.

Confortate da quella promessa, le associazioni hanno accettato l’inerzia con un’attesa carica di speranza, confidando in un provvedimento che avrebbe garantito il recupero dei prescritti al risarcimento, nonostante fossero trascorsi molti anni dal riconoscimento del contagio o dalla domanda proposta ai sensi della L. 210/1992.

Invece non è stato così!

Purtroppo i Tecnici nominati dal beneamato Capo dello Stato (al quale era ben nota la problematica), quasi in ottemperanza ad un ordine di esecuzione, hanno decapitato le aspettative ed i diritti dei danneggiati, i quali sono stati beffati due volte, prima dalla lunga e vana attesa, e dopo dalla insensibilità della risposta resa da pseudo-politici che nessuno ha scelto e che torneranno a casa tra pochi mesi.

Entrando nel particolare meccanismo della beffa, vogliamo ricordare come i Ministeri della Salute e dell’Economia, nel 2009, non hanno posto alcun veto economico all’erogazione di un dignitoso indennizzo ai danneggiati da vaccinazioni e da talidomide, indennizzo sensibilmente superiore al risarcimento oggi proposto per gli emotrasfusi, senza eccepire alcuna prescrizione e senza pretendere la prova della colpa medica. Nessuno di questi indennizzi è stato condizionato alla pendenza di un precedente Giudizio notificato prima del 2008.

Invece, la beffa morale e politica, grazie al neonato Decreto, si trasforma anche in beffa economica poiché consente all’Avvocatura dello Stato di chiedere al Giudice la condanna dei danneggiati al pagamento delle spese legali relative alle cause che lo stesso Ministero li ha costretti ad esercitare.

I Tecnici ci dovrebbero spiegare il motivo di questa ritorsione a sorpresa nei confronti dei cittadini già duramente provati dalla malattia che quotidianamente provano, sulla loro pelle, che la malattia regalata dallo Stato non si è prescritta per nulla mentre, secondo qualcuno, si è prescritto il loro diritto alla speranza.

L’AMEV ritiene che quanto accaduto sia immorale ed inaccettabile oltre che fortemente contrario ai principi costituzionali di parità di trattamento a parità di danno e vuole proporre in questa sede uno strumento di protesta popolare nei confronti delle persone, moralmente incompetenti, che si sono dedicate con cura a salvare il bilancio dello Stato a spese dei più disgraziati, immolandoli come pecore sacrificali alla divinità dell’equilibrio finanziario dello Stato.

Non sarà e non deve essere il sangue (infetto) dei contagiati a risollevare le sorti dell’Euro e delle Casse pubbliche, purtroppo saccheggiate da chi le doveva proteggere!

Alla luce di queste considerazioni l’Amev ritiene che ciascuno degli interessati debba opporsi con tutte le sue forze all’applicazione di un “ordine di esecuzione” scritto e firmato da uno Stato patrigno che ha pure tentato di addolcire la cicuta con una limitata apertura al risarcimento nei confronti di una piccola minoranza di danneggiati che percepiranno interamente le somme promesse nel 2007 sebbene in 15 anni di rate.
Per questo riteniamo che il Decreto debba essere applicato soltanto a chi ne faccia espressa richiesta, accettando quanto ritiene conveniente, senza compromettere le aspettative di chi pretende la parità di trattamento.

I Parlamentari che intendono essere rieletti possono arginare i gravi ed ingiusti effetti del Decreto esercitando il loro potere di controllo nei confronti del Ministero della Salute per tutelare le posizioni dei contagiati, destinate alla esclusione dalla transazione, ovvero destinati a ricevere proposte di elemosina da parte dell’Amministrazione.

È quindi urgente e di fondamentale importanza che i danneggiati ai quali potrebbe essere eccepita la prescrizione, ovvero ai quali verranno proposte cifre irragionevoli, si rivolgano formalmente e
per iscritto al Ministero della Salute nonché alla Conferenza dei Capigruppo della Camera dei Deputati, diffidando l’Amministrazione dal comunicargli provvedimenti di rigetto o proposte indecenti, fondati sul “Decreto truffa”.

Proponiamo quindi l’invio della seguente missiva, da spedire con Raccomandata A.R. (trasmettendone copia all’AMEV).

Firenze, 31 ottobre 2012 Il Presidente AMEV

Avv. Marcello Stanca

Al Ministero della Salute
Via G. Ribotta n. 5
00144 – Roma Eur

Allla
Camera dei Deputati
Ill.mo Presidente
Piazza del Parlamento
00186 – Roma

Oggetto: Petizione ex art 50 Cost. – Regolamentazione per l’ammissione a transazione dei cittadini danneggiati da trasfusioni, vaccinazioni e talidomide.
Istanza

Premesso che:

il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato il Decreto 4 maggio 2012 (in G.U. 13.07.2012 n. 162) per la “Definizione dei moduli transattivi in applicazione dell’art. 5 del Decreto del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze 28.04.2009 n. 132”,
il sottoscritto cittadino italiano, _______________________ (nome e cognome), nato il ___________________ a _________________________, Codice Fiscale: _______________________________________________________, è
diretto danneggiato da ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
oppure
erede/legale rappresentante di _____________________________________, danneggiato da __________________________________________________________________, elettivamente domiciliato presso l’AMEV di Firenze, con sede in Firenze, via Puccinotti n. 61,
avendo presentato/non avendo presentato domanda di ammissione alla transazione e pur godendo del riconoscimento del nesso causale tra emotrasfusione e patologia stabilito dalla competente CMO,
FORMULA ISTANZA
– Affinchè la Conferenza dei Capigruppo voglia avviare un sindacato ispettivo nei confronti del Ministero della Salute
a) per conoscere il numero e la tipologia delle posizioni finora istruite dall’Amministrazione sulle domande di ammissione a transazione;
b) per conoscere il numero e la tipologia delle posizioni ammesse ed escluse dalla proposta di modulo transattivo;

– Affinchè la Conferenza dei Capigruppo voglia intervenire presso il Ministero della Salute per impedire che siano comunicati agli interessati provvedimenti di esclusione dalla transazione che non siano ratificati da una decisione di una Commissione paritetica integrata da rappresentanti dall’AMEV o da altra associazione di danneggiati.

– Affinchè la Conferenza dei Capigruppo voglia intervenire presso il Ministero della Salute per impedire che l’Avvocatura dello Stato possa richiedere la condanna dei danneggiati al pagamento delle spese legali nei confronti del Ministero convenuto nelle cause aventi ad oggetto il risarcimento dei danni da trasfusione, vaccinazione e talidomide.

Luogo, Data e Firma: ___________________________________

PostHeaderIcon Maggio 2012 Epatite C – Arezzo – nuova condanna

Il Ministero della Salute è stato condannato a risarcire con 700.000 euro un cittadino contagiato in Ospedale da Epatite C, che attendeva da anni la proposta di transazione.
Leggete l’articolo del giornale aprendo questo link.

PostHeaderIcon NEWS NEWS 18 febbraio 2012 TRANSAZIONI TAR LAZIO

Il Tar lazio ha emesso sentenza con la quale ordina al Ministero della Salute di pubblicare il regolamento attuativo e formulare le proposte transattive entro 90 novanta giorni da oggi, dirette ai cittadini che hanno formulato proposta di transazione !
Confidiamo che il Ministero, finora sordo, per 4 lunghi anni, a tutte le interrogazioni parlamentari ed alle proteste delle Associazioni, voglia rispettare almeno questa importante sentenza, senza ulteriori scuse e rinvii silenziosi.
L’Amev ringrazia gli avvocati che si sono prodigati innanzi al Tar e comunica che provvederà a richiamare l’attenzione dei funzionari del dicastero al rispetto della legalità, nell’interesse dei soci danneggiati.

PostHeaderIcon 2 febb 2012 RIVALUTAZIONE ISTAT LEGGE 21O

Urgente Si comunica agli interessati che di norma l’Aministrazione è tenuta ad eseguire le sentenze della Corte Costituzionale dopo 120 giorni dalla pronuncia.
Il Ministero della Salute dovrà regolamentare la questione della rivalutazione con un provvedimento relativo alle questioni pendenti.
Si consiglia ai beneficiari della legge 210, che non lo avessero fatto, di attivarsi in sede amministrativa e/o giudiziaria per richiedere la rivalutazione ISTAT, prima dei 120 giorni indicati, (entro il 9 marzo 2012) al fine di rientrare nel novero delle richieste già pendenti, e poter godere degli effetti favorevoli del prossimo provvedimento amministrativo.
L’AMEV è a disposizione per consigliare o rappresentare tutti gli interessati.

PostHeaderIcon Settembre 2011 Risarcimenti e Transazioni – Il MINISTRO risponde sui ritardi

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

(Chiarimenti in ordine al ritardo nell’approvazione del provvedimento recante indennizzi a favore di coloro che hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue – n. 3-01803)

PRESIDENTE. L’onorevole Palagiano ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01803, concernente chiarimenti in ordine al ritardo nell’approvazione del provvedimento recante indennizzi a favore di coloro che hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue (vedi l’allegato A – Interrogazioni a risposta immediata).

ANTONIO PALAGIANO. Signor Presidente, signor Ministro, siamo ancora in Aula a parlare degli emodanneggiati, cioè di quei cittadini che hanno contratto malattie molto gravi come l’Aids o l’epatite C in seguito a una trasfusione di sangue infetto, a un vaccino obbligatorio contaminato o alla somministrazione di un emoderivato.

Si tratta di un errore di Stato e lo Stato ha il dovere di risarcire questi cittadini.
Ricordo soltanto che si tratta di 2605 vittime, cioè di cittadini che sono morti per fare una vaccinazione di Stato. Lo Stato ha il dovere di intervenire.
Il nodo da sciogliere è quello di risarcire altri settemila cittadini malati.
Lei sa bene che il provvedimento era pronto il 5 maggio scorso in Consiglio dei Ministri e adesso è stato fatto slittare a data da destinarsi.
Con questa interrogazione l’Italia dei Valori chiede al Ministro della salute quali siano le misure che il Governo adotterà per questi cittadini e quando si sbloccherà la situazione degli indennizzi.

PRESIDENTE. Il Ministro della salute, Ferruccio Fazio, ha facoltà di rispondere.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Signor Presidente, onorevole Palagiano, il Ministero della salute ha seguito con attenzione e convincimento questa tematica e, infatti, ha predisposto lo schema del provvedimento d’urgenza finalizzato proprio ad attribuire un indennizzo straordinario rateizzato ai soggetti che avevano presentato istanza entro il 19 gennaio 2010.
Questo schema è stato esaminato dal Consiglio dei Ministri, come ha accennato l’onorevole Palagiano, il 5 maggio 2011 e il Consiglio ha ritenuto di rinviare la decisione definitiva a seguito di un approfondimento di aspetti tecnici.
Questi aspetti tecnici si riferiscono non tanto al contenuto in sé del provvedimento, ma alla valutazione di impatto più complessivo, cioè alla possibilità che ulteriori soggetti, non inclusi nella platea oggetto del provvedimento stesso, richiedano l’erogazione dell’indennizzo straordinario in questione, invocando criteri di analogia ed equità, innescando quindi un processo di tipo emulativo con possibili e rilevanti conseguenze finanziarie a carico del bilancio dello Stato.
Tuttavia, poiché sulla sostanza il Governo è deciso in questa direzione, un altro motivo per così dire tecnico di rinvio del decreto è stata l’ipotesi di inserire il provvedimento nella manovra, ipotesi che successivamente non ha trovato realizzazione. Poiché gli ultimi Consigli dei Ministri sono stati sostanzialmente dedicati alla manovra stessa, il decreto in questione verrà calendarizzato in una delle prossime riunioni.

PRESIDENTE. L’onorevole Palagiano ha facoltà di replicare.

ANTONIO PALAGIANO. Signor Presidente, Ministro, non ho parole. Lei ha parlato di approfondimento di aspetti tecnici. Il quesito che le ho posto riguardava proprio i tecnicismi per cui il Governo blocca questi fondi e lei mi risponde che state ancora approfondendo questi aspetti tecnici, perché potrebbero esserci altre persone.
Avete fatto un censimento e il Governo ha censito 7365 persone: cominciate a risarcire queste, perché ciò vuol dire che avete a cuore la salute degli emodanneggiati.
Credo che il vostro disinteresse sia stato già tracciato dalle azioni del Governo, perché lei sa bene che l’articolo 11 della manovra finanziaria del 2010 ha decurtato proprio gli interessi dell’assegno quindicennale che era previsto per gli emodanneggiati. Quindi, lei non mi ha risposto, signor Ministro.
Credo che uno Stato che si rispetti, nel momento in cui obbliga un cittadino a fare una vaccinazione o mette in commercio sostanze contaminate, l’albumina, il sangue, debba risarcire chi, avendo bisogno di una trasfusione di sangue per un incidente o perché talassemico, contragga un’infezione assumendo un prodotto che voi avete liberalizzato.
È finito il tempo in cui lo Stato continua ad accanirsi sulle fasce più deboli. Credo che un compito della sanità, il compito che lei signor Ministro ha, sia quello di occuparsi delle persone più fragili e più deboli, delle persone che adesso hanno bisogno di aiuto, perché devono sostenersi, devono curarsi adeguatamente, far fronte agli impegni delle famiglie e uscire da quel ghetto in cui sono state purtroppo cacciate dopo aver contratto una malattia grave come l’AIDS. Credo che questo sia un dovere.
Signor Ministro, non dico che lei abbia la colpa di ciò che è accaduto, ma lei ha il dovere di intervenire e di fare qualcosa per queste persone che sono state colpite così ingiustamente.
Quindi, le chiedo davvero di mettersi la mano sulla coscienza e di spingere affinché non solo non ci siano ipotesi future, ma effettivamente si riesca a trovare i fondi per risarcire immediatamente queste persone, che giustamente rivendicano il loro diritto.

PostHeaderIcon News – LE IENE – Infezione si Risarcimento no

29 maggio – Canale 5 -LE IENE — Infezione presente e Risarcimento assente

Ecco, in video, l’intervista ai danneggiati ed al Ministero della Salute.
CLICCATE su questo link PER VEDERE il servizio televisivo

PostHeaderIcon TRANSAZIONI

19-5-2011 SENATO della Repubblica
TRANSAZIONI
Nuova Interrogazione per contestare l’inerzia del Ministero della Salute.
Leggi il testo della interrogazione CLICCANDO su questo LINK

PostHeaderIcon Sangue Infetto . Protesta dei danneggiati contro il rinvio sulle transazioni. Il Comitato ha lanciato un Appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

10.05.2011 – ore 10.02
Diffondiamo il Comunicato stampa
dal Blog del Comitato.

Vittime di sangue infetto: ritardi dal governo, appello a Napolitano

“Viviamo momenti di grande angoscia. L’ennesimo rinvio da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge rappresenta per quanti hanno contratto malattie dalle trasfusioni, e sono decine di migliaia, un momento di forte disorientamento”. È quanto dichiara il Comitato Vittime Sangue Infetto, dopo l’ulteriore rinvio in Consigliovittime di sangue infetto dei Ministri del Decreto legge sul riconoscimento di indennizzi per quanti hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue. Il Comitato riferisce di aver scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “nella speranza che possa, nel rispetto delle sue prerogative costituzionali, esercitare quella moral suasion che dia speranza a tutti noi e ponga fine a questo contenzioso che dura da decenni”.
Il Comitato si era reso protagonista di un sit in davanti alla Camera dei deputati durato un mese, dal 15 settembre al 20 ottobre 24 ore su 24. “Abbiamo ricevuto le rassicurazioni da parte del sottosegretario Letta, garanzie da parte del ministero della Salute e da parte del sottosegretario Martini – hanno proseguito dal Comitato- ci sono stati lanci di agenzie e articoli del Sole 24 ore sul prossimo varo di questo provvedimento. Poi alla fine qualcosa si blocca e sono 4 settimane che il decreto legge subisce stop and go pur avendo tutta la copertura finanziaria”.
“Vorremmo semplicemente sapere quale sia il problema perché ci sono migliaia di famiglie che vivono momenti di grande angoscia e tensione. Peraltro centinaia di danneggiati sono decisi a scendere in piazza al più presto se non avranno rassicurazioni confortate dal prosieguo dell’iter, stanchi, delusi e scoraggiati dalla mancanza di una risposta definitiva da parte del ministero della Salute, e da parte di Palazzo Chigi. Il decreto legge – aggiunge il Comitato- rappresenta un provvedimento di grande giustizia che pone fine a errori sanitari che hanno determinato la morte di tante persone e costringe alla malattia tanti emotrasfusi”.

L’Amev confida in una revisione critica e migliorativa del decreto, da parte del Consiglio dei Ministri.

PostHeaderIcon TAR LAZIO – Ordine di PAGAMENTO una tantum decennale (art. 4 L. 229/2005) e rivalutazione ISTAT – per danni da vaccinazioni – Corte Europea Dir. Uomo

Roma, – Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO, TAR del Lazio, con decisione del 20 aprile 2011, pronunciando ordinanza collegiale nella causa collettiva per lesioni da vaccinazione, proposta contro il Ministero della Salute, ha accertato il diritto dei ricorrenti, danneggiati da vaccinazione, ad ottenere il pagamento della rivalutazione ISTAT su ogni mensilità, e sugli arretrati della legge 229/2005, rivalutazione riconosciuta in causa.
Il Tar Lazio ha quindi ordinato sia al Ministero della Salute, sia al Ministero dell’Economia di provvedere, entro 30 giorni, al pagamento, con assegno circolare, delle intere somme dovute ai ricorrenti, per mensilità arretrate ed assegno una tantum, (fino a 500.000 euro pro capite).
I Giudici Amministrativi hanno ritenuto illegittima la richiesta ministeriale di condizionare il pagamento dell’una tantum e del mensile ex L. 229/2005, alla rinuncia degli interessati a pretese risarcitorie o sentenze favorevoli sulla rivalutazione ISTAT del mensile, come sostenuto anche dalle Associazioni intervenute a favore del Ministero.
Il TAR ha accolto la prospettazione dell’AMEV in ordine alla sussistenza della legittimazione passiva ed obbligo di pagamento di entrambi i Ministeri, (Min Salute e Min. Economia) respingendo l’ipotesi di estraneità al giudizio del Ministero dell’Economia, (sostenuta dal Condav ed altre associazioni opponenti).
La responsabilità solidale dei due Ministeri convenuti, definitivamente declarata dal Tar, renderà possibile li pignoramento dei crediti dei danneggiati anche nei confronti del Ministero dell’Economia, (presso i concessionari provinciali della riscossione tributi), in caso di mancata o ritardata liquidazione dell’una tantum.
Tutti i danneggiati intervenuti al Tar, che hanno ottenuto sentenze favorevoli sulla rivalutazione, potranno pretendere dai Ministeri l’aumento del mensile (maggiorazione di circa 900 euro a vita per le prime 4 categorie) e la moltiplicazione dell’assegno una tantum, con buona pace di chi ha preferito non agire in giudizio o rinunciare alle azioni pendenti, ovvero a sentenze favorevoli, poichè mal consigliati.
(Estratto dell’ordinanza è visionabile collegandosi con questo LINK, al profilo Facebook di Amev Firenze, in bacheca).
Insisteremo pertanto con forza, affinchè i Ministeri (Salute ed Economia) si adeguino ai principi stabiliti da questa importante pronuncia del TAR Lazio che porterà ad un importante aumento dell’indennizzo per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di pretenderlo in giudizio, resistendo ad ogni invito a rinunciare a battaglie giudiziarie sacrosante e necessarie.
Il Tar ha riservato alla sentenza del prossimo novembre 2011 la decisione sul risarcimento dei danni esistenziali da ritardo e mancato formazione e rispetto della graduatoria (+20% delle somme dovute).
Speriamo che questa fondamentale pronuncia sia di buon auspicio per le aspettative dei danneggiati da emotrasfusione.
Informo gli interessati che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato ammissibile il ricorso proposto contro lo Stato Italiano ed il Ministro della Salute per aver abolito arbitrariamente la Commissione di controllo sui pagamenti e sulle graduatorie (Tremante, Gervasi, Amev) ed è prossima la fissazione di udienza a Strasburgo ove potranno intervenire utti coloro che hanno subito un ingiusto ritardo nella liquidazione.
Desidero personalmente ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto alla tesi ed alle pluriennali battaglie dell’AMEV.

Avv. Marcello Stanca

PostHeaderIcon 3 maggio 2011 Consiglio di Stato Vaccinazioni – art 4 L 229/2005

Il CONSIGLIO DI STATO Sez. III ha depositato ordinanza istruttoria diretta al Ministero della Salute in relazione ai mancati pagamenti degli arretrati decennali, ex art. 4 L. 229/2005, ed impone al Ministero un adempimento, nel termine di 60 gg., a pena di ulteriore sospensiva.

PUOI CONSULTARE l’ordinanza del Consiglio di Stato,
cliccando QUESTO LINK

PostHeaderIcon 5 maggio 2011 CONSIGLIO DEI MINISTRI

Si informano i soci interessati che domani, 5 maggio, verrà discusso in Consiglio dei Ministri il testo del provvedimento che dovrebbe regolare l’ammissione al risarcimento dei cittadini contagiati da sangue infetto e danneggiati da vaccinazioni, circa 8.000 che hanno presentato domanda di risarcimento. Finalmente potremo verificare se verrà mantenuta la promessa resa in question time dal Ministro della Salute, il 5 ottobre us., di rinunciare alla prescrizione finora dichiarata nei confronti delle domande di risarcimento presentate dai danneggiati oltre il quinquennio, rispetto alla domanda amministrativa.
Ad oggi, il Ministero della Salute ha volutamente tenuto segreto il testo del decreto sia alle Associazioni, sia agli avvocati, per impedire ogni proposta di modifica migliorativa o integrativa.
L’AMEV, anche oggi, ha invocato l’intervento dell’On.le Maurizio Bianconi (Vice Presidente del Gruppo Pdl alla Camera) presso il Consiglio dei Ministri affinchè non vengano fatti ulterori ignobili sgambetti, a sorpresa, alle vittime della malasanità.
Abbiamo rappresentato anche l’obbligo morale di riconoscere il diritto al risarcimento spettante a tutti i genitori dei cittadini deceduti, i quali, avendo scoperto il nesso di causalità post mortem, sono stati intanto esclusi loro malgrado dai benefici degli arretrati mensili trentennali della legge 210/92. (v. caso Mariella – ric. straord. Pres.te Repubblica).
L’AMEV auspica che il provvedimento contenga anche la previsione di un termine perentorio, per l’Amministrazione, entro il quale formulare le proposte transattive ed erogare le somme previste.
Sarebbe gradito anche, un intervento correttivo sulla rivalutazione ISTAT finora negata o revocata per legge a tutti i beneficiari della legge 210/92.
Confidiamo che il brutto ricordo del silenzio triennale finora serbato dal Ministero della Salute, venga cancellato da un provvedimento risolutivo che non sacrifichi le aspettative dei danneggiati sul solito altare della finanza pubblica.
Il Presidente AMEV
Avv. Marcello Stanca

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21 .04.2011     C O M U N I C A T O    I N F O R M A T  I V O

ARRETRATI IN PAGAMENTO PER DANNI DA VACCINO        

TRANSAZIONI PER EMOTRASFUSI

 RIVALUTAZIONE ISTAT

INDENNIZZI PER LESIONI DA TALIDOMIDE

E’ stata discussa discussa innanzi al Tar Lazio la causa collettiva sull’obbligo del Ministero della Salute di pagare gli arretrati ai danneggiati da vaccinazione (art. 4 L. 229/05).

E’ stata depositata in causa un’ ordinanza del 18 aprile, già ottenuta  dal Consiglio di Stato nel Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica per i ritardati o mancati pagamenti di numerosi indennizzi ex art. 4 l. 229/2005, ordinanza che accoglie le censure dei ricorrenti contro i ritardi ed omissione dell’Amministrazione ed ordina adempimenti risolutivi.

Si è chiesto al TAR Lazio di seguire la strada segnata dal Consiglio di Stato nei confronti dell’Amministrazione della Salute, imponendole di attivarsi senza indugio per completare i pagamenti dovuti a ciascun danneggiato, e depositando in giudizio una dettagliata relazione che possa evidenziare il rispetto della graduatoria.

Il Ministero della Salute dovrà documentare al TAR Lazio sia di aver effettuato i pagamenti, sia di aver rispettato la graduatoria, indipendentemente dalle modalità seguite per la liquidazione, (assegno circolare o bonifico) che non devono incidere sul rispetto dell’ordine di priorità già attribuito.

Nelle prossime settimane diffonderemo il contenuto del provvedimento del Tar Lazio, non appena sarà depositato in Cancelleria dal Magistrato Relatore.

Siamo sicuri di aver segnato, tramite la Magistratura Amministrativa, un percorso importante, di trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa, per la risoluzione dell’attesa pluriennale di numerosi danneggiati.

N.B. I recenti ritardi nel pagamento del mensile dei danneggiati da vaccino, o la recente sospensione dei pagamenti per un rilevante numero di posizioni, sono stati determinati dal trasferimento burocratico ed amministrativo delle competenze e dei fascicoli per i ruoli di spesa fissa mensili, al Ministero dell’Econima e delle Finanze, sottraendole definitivamente alle Dipartimenti Provinciali del Tesoro. Il disservizio è in corso di soluzione e tutto dovrebbe regolarizzarsi entro maggio.

EMOTRASFUSI – Situazione transazioni

Abbiamo avuto conferma da un Avvocato Generale dello Stato che è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la bozza di un decreto che disciplina finalmente le modalità transattive. Nessuno ha rilasciato dichiarazioni ufficiali e dettagliate sul contenuto del decreto stesso.  preferiamo attendere quindi ulteriori notizie ufficiali entro il mese di maggio, che non dovrebbero tardare.

RIVALUTAZIONE ISTAT MENSILITA’ LEGGE 210/92

L’AMEV si è costituita innanzi alla Corte Costituzionale, sia nel procedimento nr 17 del 2011, sia nel procedimento nr. 57 del 2011, al fine di censurare l’illegittimità della norma che intende annullare gli effetti delle sentenze favorevoli, ottenute da emotrasfusi e vaccinati in relazione al diritto ad ottenere la rivalutazione ISTAT.

L’udienza pubblica  in Corte Costituzionale -è fissata  per il 21 giugno in piazza del Quirinale- a Roma presso la sede della Consulta, per la discussione dei ricorsi. L’AMEV risulta, ad oggi, l’unica Associazione costituita in giudizio, tramite il Presidente, a tutela degli interessi economici dei danneggiati da sangue infetto e vaccinazioni lesive.

TALIDOMIDICI

Sono in corso di completamento e rettifica i verbali delle CMO che avevano respinto le domande proposte dai danneggiati da talidomide per lesioni subite entro i paletti temporali.

E’ stata data una prima risposta ad interrogazione parlamentare sulla sorte delle posizioni dei danneggiati da talidomide finora esclusi dall’indennizzo.

L’Assemblea generale annuale dell’AMEV, che sarà convocata nel mese di maggio, sarà occasione di confronto e dialogo sugli sviluppi della situazioni qui esposte.

Porgiamo a tutti gli associati e simpatizzanti dell’AMEV i migliori auguri di Buona Pasqua !

PostHeaderIcon INTERROGAZIONE in PARLAMENTO proposta da AMEV

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08436

presentata da

FABIO EVANGELISTI
mercoledì 8 settembre 2010, seduta n.366
EVANGELISTI. –
Al Ministro della salute.

– Per sapere – premesso che:

l’articolo 33 del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, prevede «Per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o affetti da anemie ereditarie, emofilia ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti» uno stanziamento di 150 milioni di euro per l’anno 2007;

l’articolo 2, comma 361, della legge finanziaria per il 2008, autorizzava per le transazioni di cui sopra una spesa di 180 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008, mentre il successivo comma 362 prevedeva l’adozione di un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, in cui fossero fissati i criteri in base ai quali definire, nell’ambito di un piano pluriennale, tali transazioni;

in data 28 aprile 2009 è stato emanato dall’allora Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali il decreto ministeriale n. 132, che determinava i criteri per la stipula delle transazioni con soggetti danneggiati che abbiano instaurato, anteriormente al 1o gennaio 2008, azioni di risarcimento danni ancora pendenti alla data di entrata in vigore del decreto stesso;

il Ministero della salute ha altresì disciplinato le modalità di pagamento degli indennizzi decennali dovuti ex legge n. 229 del 2005 ai danneggiati da vaccinazione con decreto ministeriale 21 ottobre 2009 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 13 gennaio 2010, escludendo i deceduti dalle graduatorie dei pagamenti. Il Tar del Lazio, su ricorso del presidente dell’associazione AMEV di Firenze, avvocato Marcello Stanca, ha sospeso l’esecutività dello stesso decreto per una serie di gravi irregolarità contenute nel provvedimento inerenti alla formazione della graduatoria, e poiché è stata esautorata arbitrariamente la Commissione che, secondo la legge n. 229 del 2005, articolo 3, avrebbe dovuto determinare i pagamenti;

risulta all’interrogante, ma lo si evince anche dal sito del Ministero della salute, che, a seguito della circolare ministeriale 20 ottobre 2009, n. 28, sono state presentate oltre 7.000 domande di adesione alla procedura transattiva proposta dal Ministero della salute ai cittadini cui sono stati riconosciuti danni da trasfusioni infette o da vaccinazione obbligatoria;

vista la complessità dell’operazione (verifica della correttezza delle informazioni fornite dai legali, nonché della completezza della documentazione allegata) il Ministero ha comunicato che la stipula dei primi atti transattivi si prevede potrà partire dal mese di dicembre 2010;

giungono all’interrogante segnalazioni, da parte dell’AMEV di Firenze, circa la presenza di anomalie riguardanti la gestione dei risarcimenti per le persone decedute a causa di contagio da sangue infetto o vaccinazioni, poiché paradossalmente quelle inserite in graduatoria riescono a ottenere il risarcimento e quelle decedute per la stessa causa, e che avevano adito le vie legali e ottenuto una sentenza favorevole, non risultano nemmeno menzionate, come nel decreto ministeriale citato -:

quali assicurazioni intenda dare per consentire il rispetto della data del prossimo dicembre 2010 per iniziare a stipulare le prime transazioni e in quali tempi verranno conclusi tutti gli accordi e liquidati tutti gli aventi diritto;

per quale ragione l’importo dei risarcimenti per i deceduti da sangue infetto, fissato dal decreto-legge n. 89 del 2003 e dalla recente legge quadro (articolo 33 della legge finanziaria per il 2007), in 619.000 euro, è stato oggi arbitrariamente ridotto a 100.000 euro per ogni deceduto, e per quale ragione l’importo di 450.000 euro originariamente previsto per il contagiato da Hiv e Hcv, tuttora in vita, sia stato ridotto a 26.000 euro pagabili in 15 anni;

come intenda agire nei confronti delle centinaia di cittadini contagiati da Hcv e Hiv, o lesi da vaccino, che nel frattempo sono deceduti senza ottenere alcun risarcimento, neanche per curarsi;

se intenda restituire alla commissione di controllo prevista dalla legge n. 229 del 2005 i poteri di controllo che arbitrariamente le sono stati sottratti, e che hanno provocato l’inibitoria del Tar Lazio n. 1147 del 2010 nel ricorso 1414 del 2010 -:

come mai il Ministero della salute non abbia ritenuto, in luogo dell’attuale centralizzazione della gestione delle domande, di avvalersi delle risorse burocratiche delle regioni alle quali è demandata tutta l’amministrazione delle problematiche in materia di indennizzi da sangue infetto e vaccinazioni ex decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2000 nel quadro dell’accordo Stato-Regioni;

per quale ragione il Ministero abbia rifiutato di inserire nella graduatoria dei pagamenti, ex decreto ministeriale 21 ottobre 2009, decine di cittadini che hanno ottenuto sentenze favorevoli e definitive ai fini del pagamento dei risarcimenti per lesioni da vaccinazione ex legge n. 229 del 2005;

se non intenda dar corso a una nuova operazione transattiva, assumendo iniziative per il rifinanziamento dell’apposito fondo, per consentire a coloro che sono rimasti esclusi da quella attualmente in itinere di accedervi per porre fine così ad anni di azioni legali, ingenti spese sostenute, e vedere finalmente definiti e attribuiti i risarcimenti a essi spettanti. (4-08436

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