5 maggio 2011 CONSIGLIO DEI MINISTRI
Si informano i soci interessati che domani, 5 maggio, verrà discusso in Consiglio dei Ministri il testo del provvedimento che dovrebbe regolare l’ammissione al risarcimento dei cittadini contagiati da sangue infetto e danneggiati da vaccinazioni, circa 8.000 che hanno presentato domanda di risarcimento. Finalmente potremo verificare se verrà mantenuta la promessa resa in question time dal Ministro della Salute, il 5 ottobre us., di rinunciare alla prescrizione finora dichiarata nei confronti delle domande di risarcimento presentate dai danneggiati oltre il quinquennio, rispetto alla domanda amministrativa.
Ad oggi, il Ministero della Salute ha volutamente tenuto segreto il testo del decreto sia alle Associazioni, sia agli avvocati, per impedire ogni proposta di modifica migliorativa o integrativa.
L’AMEV, anche oggi, ha invocato l’intervento dell’On.le Maurizio Bianconi (Vice Presidente del Gruppo Pdl alla Camera) presso il Consiglio dei Ministri affinchè non vengano fatti ulterori ignobili sgambetti, a sorpresa, alle vittime della malasanità.
Abbiamo rappresentato anche l’obbligo morale di riconoscere il diritto al risarcimento spettante a tutti i genitori dei cittadini deceduti, i quali, avendo scoperto il nesso di causalità post mortem, sono stati intanto esclusi loro malgrado dai benefici degli arretrati mensili trentennali della legge 210/92. (v. caso Mariella – ric. straord. Pres.te Repubblica).
L’AMEV auspica che il provvedimento contenga anche la previsione di un termine perentorio, per l’Amministrazione, entro il quale formulare le proposte transattive ed erogare le somme previste.
Sarebbe gradito anche, un intervento correttivo sulla rivalutazione ISTAT finora negata o revocata per legge a tutti i beneficiari della legge 210/92.
Confidiamo che il brutto ricordo del silenzio triennale finora serbato dal Ministero della Salute, venga cancellato da un provvedimento risolutivo che non sacrifichi le aspettative dei danneggiati sul solito altare della finanza pubblica.
Il Presidente AMEV
Avv. Marcello Stanca
Avvocato, ne approfitto dello spazio per auspicare che il decreto contenga anche un comma che rimetta in termini tutti gli intempestivi della 210 generatisi sino ad ora!
Dovrebbe esser previsto, con questo intervento normativo, l’aumento a 10 anni della presentazione della domanda. Questo però (le faccio l’esempio dei danneggiati ante legem) negherebbe l’indennizzo a tutti quei danneggiati riconosciuti che hanno presentato domanda tra il 2002/2011 (per il fatto che il termine arriverebbe a salvare solo le domande intempestive presentate entro il termine decennale). Spero che la sua Associazione nel caso si avverasse questa incresciosa ipotesi, si muova in sede politica per far emendare il testo normativo
Con cordialità
Amos
Posso assicurarle che l’AMEV sorveglierà con estrema attenzione il comportamento del Governo, per adottare le determinazioni conseguenti ! La ringraziamo per il suo commento !