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PostHeaderIcon 7 Luglio 2013 TAR Lazio sentenza transazioni – LEGGI QUI



Si ritiene opportuno pubblicare la nota critica dell’Avv. Cestari alla recente sentenza del Tar Lazio che (purtroppo!) ha confermato la legittimità dei limiti alle transazioni disposti dal Ministero della Salute con regolamento.
L’AMEV ha richiesto al SENATO un incontro urgente con la Commissione Igiene e Sanità per sollecitare un intervento legislativo, (promesso per iscritto dai candidati alla vigilia dell’elezione), per rettificare il regolamento ministeriale che ha abbattuto l’importo dei risarcimenti ed ha escluso i danneggiati per ragioni di prescrizione.

PostHeaderIcon Risarcimenti – Pagamenti

News 19 febbraio 2013 RISARCIMENTI in PARLAMENTO

Il Presidente Amev comunica che oggi 19 febbraio il PDL della Toscana ( in persona dei candidati capilista per la Camera e per il Senato, sen. Altero Matteoli ed On.le Massimo Parisi, Bianconi, Martinelli) ha assunto con l’AMEV l’impegno formale di rettificare in Parlamento il decreto Monti che ha negato i risarcimenti ad emotrasfusi, vaccinati e talidomidici.
Il documento originale firmato dai prossimi deputati e senatori è in possesso dell’AMEV a garanzia della serietà ed esigibilità dell’impegno politico assunto a favore di tutti i danneggiati da malasanità, che hanno inviato la petizione al Parlamento.
Leggi il comunicato ANSA

PostHeaderIcon L’AMEV partecipa alle ELEZIONI per il SENATO

Firenze, 22 gennaio 2013 Comunicato
Il presidente AMEV Firenze, Marcello Stanca, informa gli Associati che lo scioglimento delle Camere e la sospensione dell’attività parlamentare ha comportato l’interruzione degli incontri sollecitati dall’AMEV con il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, tramite le numerosissime petizioni pervenute in Parlamento.
Il Presidente AMEV, al fine di evitare il rischio che le petizioni vengano dimenticate e lasciate prive di risposta, ha ritenuto opportuno accettare la proposta di candidatura nelle liste PDL per il SENATO della REPUBBLICA, nella Regione Toscana, al fianco della forza politica che propose ed approvò la legge sui risarcimenti nel 2004, nel 2006 e nel 2007.
Tenuto conto del rilevante numero di cittadini che hanno diritto a beneficiare della transazione sui risarcimenti per danni da emotrasfusioni, vaccinazioni e talidomide, l’AMEV ritiene che sia assolutamente necessario un intervento politico sostenuto dalle forze che rappresenteranno la maggioranza democratica del Paese.
La presenza dell’AMEV nella lista dei candidati al Senato ha lo scopo di rimarcare l’importanza delle istanze dei cittadini danneggiati da malasanità e la drammatica realtà della loro sofferenza, che attendono ancora oggi una risposta legislativa all’insegna della solidarietà.
E’ inaccettabile che la stessa lesione permanente alla salute da HCV che nel 2004 valeva 388.000 euro pagabili in unica soluzione, venga risarcita oggi dai tecnici del Governo Monti, con 26.000 euro pagabili in 15 anni ! (e non aggiungo altri confronti)
Il Presidente AMEV, Marcello Stanca, è interessato a prendere contatto con ogni rappresentante dei danneggiati da malasanità per farsi portatore di un programma condiviso di azione politica che possa imporre al prossimo Governo, di qualunque colore sia, un intervento di volontà costruttiva che sia coerente con i diritti e le aspettative di tutti i danneggiati e dei loro congiunti, contro ogni decadenza, prescrizione, e di assurda dilazione dei pagamenti.
La Segreteria dell’AMEV è a disposizione per raccogliere qualsiasi proposta di rilievo politico.

PostHeaderIcon 20/11/2012: CAMERA DEI DEPUTATI – PUBBLICATA LA PETIZIONE AMEV

CAMERA DEI DEPUTATI petizione nr.1678
(LEGGI IL RESOCONTO)
Si informano gli associati che tutte le petizioni pervenute all’Ufficio Testi Normativi della Presidenza della Camera dei Deputati verranno trasmesse alla XII Commissione Affari Sociali.
La Segreteria della Commissione raccoglierà le istanze originali inviate dagli interessati, provvederà a contarle e le insererirà in un unico fascicolo che verrà messo a disposizione dei Parlamentari. L’AMEV sorveglierà che i Parlamentari della Commissione si impegnino concretamente e rapidamente per risolvere i delicati problemi sollevati da una straordinaria quantità di associati danneggiati dalle strutture sanitarie.
L’AMEV, quale prima firmataria dell’atto, si dichiara disponibile ad integrare il contenuto della petizione con ulteriori istanze particolari che verranno segnalate dagli interessati alla Segreteria.

PostHeaderIcon PETIZIONI Comunicato 16 novembre 2012

PETIZIONE al PARLAMENTO sui RISARCIMENTI, INDENNIZZI AI CONGIUNTI, Revisione importi proposti, estensione soggettiva ad emotrasfusi vaccinati e talidomidici finora esclusi ed ai genitori e congiunti, ABOLIZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA.
Nella seduta del 15 novembre 2012 la PETIZIONE Amev è stata annunciata in aula alla Camera dei Deputati e pubblicata negli atti parlamentari col nr. 1678.

PostHeaderIcon TRANSAZIONI Comunicato ISTRUZIONI

TRANSAZIONI e RISARCIMENTI
per emotrasfusi, vaccinati, talidomidici.

Petizione al Parlamento, aperta a tutti gli interessati e associazioni.
STAMPA MODULO da inviare con fax o raccomandata allegando copia del documento di identità.

Gentili Associati,

Dopo ben 5 anni di attesa il Ministero della Salute ha pubblicato il Decreto che disciplina l’ammissione dei danneggiati da emotrasfusioni e vaccinazioni al risarcimento dei danni con transazione delle cause pendenti.

È importante prendere coscienza della circostanza che gli autori di questo provvedimento, tanto atteso, non sono politici espressi dal voto popolare, ma bensì tecnici (senza “cuore politico”) nominati dal Capo dello Stato in sostituzione di esponenti dei Partiti che, per cinque anni, non sono stati capaci di dare alcuna risposta concreta alle aspettative dei danneggiati, molti dei quali moribondi.

L’AMEV ritiene che il Decreto redatto dal Ministro Tecnico è servito soltanto a garantire il pareggio dei bilanci del Dicastero senza tenere in alcuna considerazione le giuste aspettative di sollievo dalla sofferenza dei cittadini contagiati e dei loro eredi.

L’attuale momento di crisi economica non può giustificare il ritardo e l’inerzia riservati dallo Stato a questo problema di dimensioni nazionali anche in un periodo (4 anni) in cui la crisi non si era ancora manifestata.

È vero invece che le istituzioni ministeriali hanno risposto alle domande di speranza con una strategia della disperazione e dello sfinimento.

Nessuno dei danneggiati ha dimenticato la risposta ad interrogazione parlamentare resa il 06.10.2010 con la quale il Ministro della Salute in persona dichiarava in diretta televisiva che nessuna domanda dei danneggiati era stata respinta per ragioni di prescrizione, rassicurando (?????) così migliaia di cittadini in attesa.

Confortate da quella promessa, le associazioni hanno accettato l’inerzia con un’attesa carica di speranza, confidando in un provvedimento che avrebbe garantito il recupero dei prescritti al risarcimento, nonostante fossero trascorsi molti anni dal riconoscimento del contagio o dalla domanda proposta ai sensi della L. 210/1992.

Invece non è stato così!

Purtroppo i Tecnici nominati dal beneamato Capo dello Stato (al quale era ben nota la problematica), quasi in ottemperanza ad un ordine di esecuzione, hanno decapitato le aspettative ed i diritti dei danneggiati, i quali sono stati beffati due volte, prima dalla lunga e vana attesa, e dopo dalla insensibilità della risposta resa da pseudo-politici che nessuno ha scelto e che torneranno a casa tra pochi mesi.

Entrando nel particolare meccanismo della beffa, vogliamo ricordare come i Ministeri della Salute e dell’Economia, nel 2009, non hanno posto alcun veto economico all’erogazione di un dignitoso indennizzo ai danneggiati da vaccinazioni e da talidomide, indennizzo sensibilmente superiore al risarcimento oggi proposto per gli emotrasfusi, senza eccepire alcuna prescrizione e senza pretendere la prova della colpa medica. Nessuno di questi indennizzi è stato condizionato alla pendenza di un precedente Giudizio notificato prima del 2008.

Invece, la beffa morale e politica, grazie al neonato Decreto, si trasforma anche in beffa economica poiché consente all’Avvocatura dello Stato di chiedere al Giudice la condanna dei danneggiati al pagamento delle spese legali relative alle cause che lo stesso Ministero li ha costretti ad esercitare.

I Tecnici ci dovrebbero spiegare il motivo di questa ritorsione a sorpresa nei confronti dei cittadini già duramente provati dalla malattia che quotidianamente provano, sulla loro pelle, che la malattia regalata dallo Stato non si è prescritta per nulla mentre, secondo qualcuno, si è prescritto il loro diritto alla speranza.

L’AMEV ritiene che quanto accaduto sia immorale ed inaccettabile oltre che fortemente contrario ai principi costituzionali di parità di trattamento a parità di danno e vuole proporre in questa sede uno strumento di protesta popolare nei confronti delle persone, moralmente incompetenti, che si sono dedicate con cura a salvare il bilancio dello Stato a spese dei più disgraziati, immolandoli come pecore sacrificali alla divinità dell’equilibrio finanziario dello Stato.

Non sarà e non deve essere il sangue (infetto) dei contagiati a risollevare le sorti dell’Euro e delle Casse pubbliche, purtroppo saccheggiate da chi le doveva proteggere!

Alla luce di queste considerazioni l’Amev ritiene che ciascuno degli interessati debba opporsi con tutte le sue forze all’applicazione di un “ordine di esecuzione” scritto e firmato da uno Stato patrigno che ha pure tentato di addolcire la cicuta con una limitata apertura al risarcimento nei confronti di una piccola minoranza di danneggiati che percepiranno interamente le somme promesse nel 2007 sebbene in 15 anni di rate.
Per questo riteniamo che il Decreto debba essere applicato soltanto a chi ne faccia espressa richiesta, accettando quanto ritiene conveniente, senza compromettere le aspettative di chi pretende la parità di trattamento.

I Parlamentari che intendono essere rieletti possono arginare i gravi ed ingiusti effetti del Decreto esercitando il loro potere di controllo nei confronti del Ministero della Salute per tutelare le posizioni dei contagiati, destinate alla esclusione dalla transazione, ovvero destinati a ricevere proposte di elemosina da parte dell’Amministrazione.

È quindi urgente e di fondamentale importanza che i danneggiati ai quali potrebbe essere eccepita la prescrizione, ovvero ai quali verranno proposte cifre irragionevoli, si rivolgano formalmente e
per iscritto al Ministero della Salute nonché alla Conferenza dei Capigruppo della Camera dei Deputati, diffidando l’Amministrazione dal comunicargli provvedimenti di rigetto o proposte indecenti, fondati sul “Decreto truffa”.

Proponiamo quindi l’invio della seguente missiva, da spedire con Raccomandata A.R. (trasmettendone copia all’AMEV).

Firenze, 31 ottobre 2012 Il Presidente AMEV

Avv. Marcello Stanca

Al Ministero della Salute
Via G. Ribotta n. 5
00144 – Roma Eur

Allla
Camera dei Deputati
Ill.mo Presidente
Piazza del Parlamento
00186 – Roma

Oggetto: Petizione ex art 50 Cost. – Regolamentazione per l’ammissione a transazione dei cittadini danneggiati da trasfusioni, vaccinazioni e talidomide.
Istanza

Premesso che:

il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato il Decreto 4 maggio 2012 (in G.U. 13.07.2012 n. 162) per la “Definizione dei moduli transattivi in applicazione dell’art. 5 del Decreto del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze 28.04.2009 n. 132”,
il sottoscritto cittadino italiano, _______________________ (nome e cognome), nato il ___________________ a _________________________, Codice Fiscale: _______________________________________________________, è
diretto danneggiato da ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
oppure
erede/legale rappresentante di _____________________________________, danneggiato da __________________________________________________________________, elettivamente domiciliato presso l’AMEV di Firenze, con sede in Firenze, via Puccinotti n. 61,
avendo presentato/non avendo presentato domanda di ammissione alla transazione e pur godendo del riconoscimento del nesso causale tra emotrasfusione e patologia stabilito dalla competente CMO,
FORMULA ISTANZA
– Affinchè la Conferenza dei Capigruppo voglia avviare un sindacato ispettivo nei confronti del Ministero della Salute
a) per conoscere il numero e la tipologia delle posizioni finora istruite dall’Amministrazione sulle domande di ammissione a transazione;
b) per conoscere il numero e la tipologia delle posizioni ammesse ed escluse dalla proposta di modulo transattivo;

– Affinchè la Conferenza dei Capigruppo voglia intervenire presso il Ministero della Salute per impedire che siano comunicati agli interessati provvedimenti di esclusione dalla transazione che non siano ratificati da una decisione di una Commissione paritetica integrata da rappresentanti dall’AMEV o da altra associazione di danneggiati.

– Affinchè la Conferenza dei Capigruppo voglia intervenire presso il Ministero della Salute per impedire che l’Avvocatura dello Stato possa richiedere la condanna dei danneggiati al pagamento delle spese legali nei confronti del Ministero convenuto nelle cause aventi ad oggetto il risarcimento dei danni da trasfusione, vaccinazione e talidomide.

Luogo, Data e Firma: ___________________________________

PostHeaderIcon Maggio 2012 Epatite C – Arezzo – nuova condanna

Il Ministero della Salute è stato condannato a risarcire con 700.000 euro un cittadino contagiato in Ospedale da Epatite C, che attendeva da anni la proposta di transazione.
Leggete l’articolo del giornale aprendo questo link.

PostHeaderIcon NEWS NEWS 18 febbraio 2012 TRANSAZIONI TAR LAZIO

Il Tar lazio ha emesso sentenza con la quale ordina al Ministero della Salute di pubblicare il regolamento attuativo e formulare le proposte transattive entro 90 novanta giorni da oggi, dirette ai cittadini che hanno formulato proposta di transazione !
Confidiamo che il Ministero, finora sordo, per 4 lunghi anni, a tutte le interrogazioni parlamentari ed alle proteste delle Associazioni, voglia rispettare almeno questa importante sentenza, senza ulteriori scuse e rinvii silenziosi.
L’Amev ringrazia gli avvocati che si sono prodigati innanzi al Tar e comunica che provvederà a richiamare l’attenzione dei funzionari del dicastero al rispetto della legalità, nell’interesse dei soci danneggiati.

PostHeaderIcon 2 febb 2012 RIVALUTAZIONE ISTAT LEGGE 21O

Urgente Si comunica agli interessati che di norma l’Aministrazione è tenuta ad eseguire le sentenze della Corte Costituzionale dopo 120 giorni dalla pronuncia.
Il Ministero della Salute dovrà regolamentare la questione della rivalutazione con un provvedimento relativo alle questioni pendenti.
Si consiglia ai beneficiari della legge 210, che non lo avessero fatto, di attivarsi in sede amministrativa e/o giudiziaria per richiedere la rivalutazione ISTAT, prima dei 120 giorni indicati, (entro il 9 marzo 2012) al fine di rientrare nel novero delle richieste già pendenti, e poter godere degli effetti favorevoli del prossimo provvedimento amministrativo.
L’AMEV è a disposizione per consigliare o rappresentare tutti gli interessati.

PostHeaderIcon Settembre 2011 Risarcimenti e Transazioni – Il MINISTRO risponde sui ritardi

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

(Chiarimenti in ordine al ritardo nell’approvazione del provvedimento recante indennizzi a favore di coloro che hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue – n. 3-01803)

PRESIDENTE. L’onorevole Palagiano ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01803, concernente chiarimenti in ordine al ritardo nell’approvazione del provvedimento recante indennizzi a favore di coloro che hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue (vedi l’allegato A – Interrogazioni a risposta immediata).

ANTONIO PALAGIANO. Signor Presidente, signor Ministro, siamo ancora in Aula a parlare degli emodanneggiati, cioè di quei cittadini che hanno contratto malattie molto gravi come l’Aids o l’epatite C in seguito a una trasfusione di sangue infetto, a un vaccino obbligatorio contaminato o alla somministrazione di un emoderivato.

Si tratta di un errore di Stato e lo Stato ha il dovere di risarcire questi cittadini.
Ricordo soltanto che si tratta di 2605 vittime, cioè di cittadini che sono morti per fare una vaccinazione di Stato. Lo Stato ha il dovere di intervenire.
Il nodo da sciogliere è quello di risarcire altri settemila cittadini malati.
Lei sa bene che il provvedimento era pronto il 5 maggio scorso in Consiglio dei Ministri e adesso è stato fatto slittare a data da destinarsi.
Con questa interrogazione l’Italia dei Valori chiede al Ministro della salute quali siano le misure che il Governo adotterà per questi cittadini e quando si sbloccherà la situazione degli indennizzi.

PRESIDENTE. Il Ministro della salute, Ferruccio Fazio, ha facoltà di rispondere.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Signor Presidente, onorevole Palagiano, il Ministero della salute ha seguito con attenzione e convincimento questa tematica e, infatti, ha predisposto lo schema del provvedimento d’urgenza finalizzato proprio ad attribuire un indennizzo straordinario rateizzato ai soggetti che avevano presentato istanza entro il 19 gennaio 2010.
Questo schema è stato esaminato dal Consiglio dei Ministri, come ha accennato l’onorevole Palagiano, il 5 maggio 2011 e il Consiglio ha ritenuto di rinviare la decisione definitiva a seguito di un approfondimento di aspetti tecnici.
Questi aspetti tecnici si riferiscono non tanto al contenuto in sé del provvedimento, ma alla valutazione di impatto più complessivo, cioè alla possibilità che ulteriori soggetti, non inclusi nella platea oggetto del provvedimento stesso, richiedano l’erogazione dell’indennizzo straordinario in questione, invocando criteri di analogia ed equità, innescando quindi un processo di tipo emulativo con possibili e rilevanti conseguenze finanziarie a carico del bilancio dello Stato.
Tuttavia, poiché sulla sostanza il Governo è deciso in questa direzione, un altro motivo per così dire tecnico di rinvio del decreto è stata l’ipotesi di inserire il provvedimento nella manovra, ipotesi che successivamente non ha trovato realizzazione. Poiché gli ultimi Consigli dei Ministri sono stati sostanzialmente dedicati alla manovra stessa, il decreto in questione verrà calendarizzato in una delle prossime riunioni.

PRESIDENTE. L’onorevole Palagiano ha facoltà di replicare.

ANTONIO PALAGIANO. Signor Presidente, Ministro, non ho parole. Lei ha parlato di approfondimento di aspetti tecnici. Il quesito che le ho posto riguardava proprio i tecnicismi per cui il Governo blocca questi fondi e lei mi risponde che state ancora approfondendo questi aspetti tecnici, perché potrebbero esserci altre persone.
Avete fatto un censimento e il Governo ha censito 7365 persone: cominciate a risarcire queste, perché ciò vuol dire che avete a cuore la salute degli emodanneggiati.
Credo che il vostro disinteresse sia stato già tracciato dalle azioni del Governo, perché lei sa bene che l’articolo 11 della manovra finanziaria del 2010 ha decurtato proprio gli interessi dell’assegno quindicennale che era previsto per gli emodanneggiati. Quindi, lei non mi ha risposto, signor Ministro.
Credo che uno Stato che si rispetti, nel momento in cui obbliga un cittadino a fare una vaccinazione o mette in commercio sostanze contaminate, l’albumina, il sangue, debba risarcire chi, avendo bisogno di una trasfusione di sangue per un incidente o perché talassemico, contragga un’infezione assumendo un prodotto che voi avete liberalizzato.
È finito il tempo in cui lo Stato continua ad accanirsi sulle fasce più deboli. Credo che un compito della sanità, il compito che lei signor Ministro ha, sia quello di occuparsi delle persone più fragili e più deboli, delle persone che adesso hanno bisogno di aiuto, perché devono sostenersi, devono curarsi adeguatamente, far fronte agli impegni delle famiglie e uscire da quel ghetto in cui sono state purtroppo cacciate dopo aver contratto una malattia grave come l’AIDS. Credo che questo sia un dovere.
Signor Ministro, non dico che lei abbia la colpa di ciò che è accaduto, ma lei ha il dovere di intervenire e di fare qualcosa per queste persone che sono state colpite così ingiustamente.
Quindi, le chiedo davvero di mettersi la mano sulla coscienza e di spingere affinché non solo non ci siano ipotesi future, ma effettivamente si riesca a trovare i fondi per risarcire immediatamente queste persone, che giustamente rivendicano il loro diritto.

PostHeaderIcon MANIFESTAZIONE 21 GIUGNO ROMA resoconto

Roma 21 giugno 2011 – Resoconto della MANIFESTAZIONE di PROTESTA
diffuso dall’Associazione LIDU

Per leggere il resoconto CLICCA su questo LINK

Esprimo la mia gratitudine ed apprezzamento per l’impegno profuso dai rappresentanti delle Associazioni e per i sacrifici affrontati da chi ha partecipato alla manifestazione.
Personalmente non mi è stato possibile intervenire a causa di una frattura per infortunio, in via di guarigione
Ho comunque diffuso sul sito internet dell’AMEV il vostro invito rivolto ai danneggiati a scendere in piazza, ed ho indicato i riferimenti telefonici degli organizzatori.
Mi piacerebbe sapere se la Segreteria Tecnica che vi ha ricevuti non ritenga umiliante che i cittadini che pagano, con le tasse, gli stipendi dei funzionari, riescano ad essere ammessi
a parlare con i funzionari della Presidenza del Consiglio, soltanto se affrontano viaggi, disagi e se fanno rumore in Piazza, impegnando anche le risorse pubbliche delle Forze dell’Ordine
per tenere sotto controllo persone indifese, e tutt’altro che delinquenti.
Soltanto per questo i partecipanti alla manifestazione dovrebbero chiedere un risarcimento dei danni alla Presidenza del Consiglio, facendosi rimborsare tutte le spese della manifestazione.
E’ assurdo che lo Stato apra le porte dei suoi Uffici pubblici ai cittadini contribuenti, che lamentano la mancata applicazione di una legge,
soltanto se gli ammalati si umiliano portando in una pubblica piazza i propri problemi di salute che dovrebbero rimanere riservati.
Invito gli organizzatori ed i partecipanti a rivolgere al Ministro della Salute e dell’Economia, tramite il funzionario, la gentile sig.ra Piga, una formale richiesta di rimborso di tutte le spese sostenute per la trasferta e la manifestazione a Roma, rimborso accompagnato dalle scuse per aver costretto i cittadini ad umiliarsi……
Ricordo che più di settemila domande sono rimaste prive di risposta da tre anni e mezzo, oramai, nonostante interrogazioni parlamentari proposte anche dall’Amev nello scorso settembre 2010.
Ed anche quest’anno, come è stato in tutti gli anni trascorsi, i danneggiati da trasfusioni, vaccinazioni ed altro, saranno invitati a presentarsi al Ministero della Salute, nel periodo 28 luglio, 6 agosto, per fare il punto della situazione, per la quarta volta,
senza aver ricevuto finora alcun pagamento . . .
Che lo Stato rimborsi almeno le spese di quattro anni di trasferte ed i manifestazioni !
Siamo tutti curiosi di veder pubblicata una norma che impegni definitivamente l’Amministrazione a pagare i risarcimenti già richiesti, senza necessità di ulteriori incontri informativi e fuorvianti.
Soprattutto speriamo che il decreto “blindato” contenga anche un divieto per l’Avvocatura dello Stato, di chiedere ai giudici l’emissione di sentenze di rigetto contro gli emotrasfusi che hanno chiesto di aderire alla transazione, nel rispetto di una tregua per le trattative che sono ancora pendenti per l’inerzia del Ministro !
Il Presidente AMEV
Avv. Marcello Stanca

PostHeaderIcon Sangue Infetto . Protesta dei danneggiati contro il rinvio sulle transazioni. Il Comitato ha lanciato un Appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

10.05.2011 – ore 10.02
Diffondiamo il Comunicato stampa
dal Blog del Comitato.

Vittime di sangue infetto: ritardi dal governo, appello a Napolitano

“Viviamo momenti di grande angoscia. L’ennesimo rinvio da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge rappresenta per quanti hanno contratto malattie dalle trasfusioni, e sono decine di migliaia, un momento di forte disorientamento”. È quanto dichiara il Comitato Vittime Sangue Infetto, dopo l’ulteriore rinvio in Consigliovittime di sangue infetto dei Ministri del Decreto legge sul riconoscimento di indennizzi per quanti hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue. Il Comitato riferisce di aver scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “nella speranza che possa, nel rispetto delle sue prerogative costituzionali, esercitare quella moral suasion che dia speranza a tutti noi e ponga fine a questo contenzioso che dura da decenni”.
Il Comitato si era reso protagonista di un sit in davanti alla Camera dei deputati durato un mese, dal 15 settembre al 20 ottobre 24 ore su 24. “Abbiamo ricevuto le rassicurazioni da parte del sottosegretario Letta, garanzie da parte del ministero della Salute e da parte del sottosegretario Martini – hanno proseguito dal Comitato- ci sono stati lanci di agenzie e articoli del Sole 24 ore sul prossimo varo di questo provvedimento. Poi alla fine qualcosa si blocca e sono 4 settimane che il decreto legge subisce stop and go pur avendo tutta la copertura finanziaria”.
“Vorremmo semplicemente sapere quale sia il problema perché ci sono migliaia di famiglie che vivono momenti di grande angoscia e tensione. Peraltro centinaia di danneggiati sono decisi a scendere in piazza al più presto se non avranno rassicurazioni confortate dal prosieguo dell’iter, stanchi, delusi e scoraggiati dalla mancanza di una risposta definitiva da parte del ministero della Salute, e da parte di Palazzo Chigi. Il decreto legge – aggiunge il Comitato- rappresenta un provvedimento di grande giustizia che pone fine a errori sanitari che hanno determinato la morte di tante persone e costringe alla malattia tanti emotrasfusi”.

L’Amev confida in una revisione critica e migliorativa del decreto, da parte del Consiglio dei Ministri.

PostHeaderIcon 5 maggio 2011 CONSIGLIO DEI MINISTRI

Si informano i soci interessati che domani, 5 maggio, verrà discusso in Consiglio dei Ministri il testo del provvedimento che dovrebbe regolare l’ammissione al risarcimento dei cittadini contagiati da sangue infetto e danneggiati da vaccinazioni, circa 8.000 che hanno presentato domanda di risarcimento. Finalmente potremo verificare se verrà mantenuta la promessa resa in question time dal Ministro della Salute, il 5 ottobre us., di rinunciare alla prescrizione finora dichiarata nei confronti delle domande di risarcimento presentate dai danneggiati oltre il quinquennio, rispetto alla domanda amministrativa.
Ad oggi, il Ministero della Salute ha volutamente tenuto segreto il testo del decreto sia alle Associazioni, sia agli avvocati, per impedire ogni proposta di modifica migliorativa o integrativa.
L’AMEV, anche oggi, ha invocato l’intervento dell’On.le Maurizio Bianconi (Vice Presidente del Gruppo Pdl alla Camera) presso il Consiglio dei Ministri affinchè non vengano fatti ulterori ignobili sgambetti, a sorpresa, alle vittime della malasanità.
Abbiamo rappresentato anche l’obbligo morale di riconoscere il diritto al risarcimento spettante a tutti i genitori dei cittadini deceduti, i quali, avendo scoperto il nesso di causalità post mortem, sono stati intanto esclusi loro malgrado dai benefici degli arretrati mensili trentennali della legge 210/92. (v. caso Mariella – ric. straord. Pres.te Repubblica).
L’AMEV auspica che il provvedimento contenga anche la previsione di un termine perentorio, per l’Amministrazione, entro il quale formulare le proposte transattive ed erogare le somme previste.
Sarebbe gradito anche, un intervento correttivo sulla rivalutazione ISTAT finora negata o revocata per legge a tutti i beneficiari della legge 210/92.
Confidiamo che il brutto ricordo del silenzio triennale finora serbato dal Ministero della Salute, venga cancellato da un provvedimento risolutivo che non sacrifichi le aspettative dei danneggiati sul solito altare della finanza pubblica.
Il Presidente AMEV
Avv. Marcello Stanca

PostHeaderIcon IL CONSIGLIO DI STATO – REVISIONE PAGAMENTI MENSILI

L’AMEV comunica che il Consiglio di Stato, con sentenza del 29 maggio 2009, ha definitivamente dichiarato l’illegittimità della procedura dei pagamenti relativa al risarcimento mensile già erogato dal Ministero della Salute per danni da vaccinazione (art. 1 L. 229) ed ha imposto all’Amministrazione di riformulare tutta la graduatoria secondo i criteri suggeriti dall’AMEV.

Sarà possibile quindi verificare le posizioni che hanno tratto ingiusta priorità nel pagamento e richiedere ai responsabili il risarcimento dei danni subiti da centinaia di interessati.

Il principio dovrà essere seguito anche per le liquidazioni dovute ex articolo 4 e legge 229/2005 e per le posizioni di 6000 emotrasfusi.

PostHeaderIcon Impugnato al TAR LAZIO il Decreto Ministeriale

Si comunica che l’AMEV ha impugnato al TAR LAZIO il Decreto Ministeriale poichè contrario alla legge ed alle condanne già ottenute a favore dei soci.

La causa per sospensiva sarà discussa entro settembre.

Seguirà comunicato informativo a settembre.

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