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7 Luglio 2013 TAR Lazio sentenza transazioni – LEGGI QUI
Si ritiene opportuno pubblicare la nota critica dell’Avv. Cestari alla recente sentenza del Tar Lazio che (purtroppo!) ha confermato la legittimità dei limiti alle transazioni disposti dal Ministero della Salute con regolamento.
L’AMEV ha richiesto al SENATO un incontro urgente con la Commissione Igiene e Sanità per sollecitare un intervento legislativo, (promesso per iscritto dai candidati alla vigilia dell’elezione), per rettificare il regolamento ministeriale che ha abbattuto l’importo dei risarcimenti ed ha escluso i danneggiati per ragioni di prescrizione.
Risarcimenti – Pagamenti
News 19 febbraio 2013 RISARCIMENTI in PARLAMENTO
Il Presidente Amev comunica che oggi 19 febbraio il PDL della Toscana ( in persona dei candidati capilista per la Camera e per il Senato, sen. Altero Matteoli ed On.le Massimo Parisi, Bianconi, Martinelli) ha assunto con l’AMEV l’impegno formale di rettificare in Parlamento il decreto Monti che ha negato i risarcimenti ad emotrasfusi, vaccinati e talidomidici.
Il documento originale firmato dai prossimi deputati e senatori è in possesso dell’AMEV a garanzia della serietà ed esigibilità dell’impegno politico assunto a favore di tutti i danneggiati da malasanità, che hanno inviato la petizione al Parlamento.
Leggi il comunicato ANSA
L’AMEV partecipa alle ELEZIONI per il SENATO
Firenze, 22 gennaio 2013 Comunicato
Il presidente AMEV Firenze, Marcello Stanca, informa gli Associati che lo scioglimento delle Camere e la sospensione dell’attività parlamentare ha comportato l’interruzione degli incontri sollecitati dall’AMEV con il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, tramite le numerosissime petizioni pervenute in Parlamento.
Il Presidente AMEV, al fine di evitare il rischio che le petizioni vengano dimenticate e lasciate prive di risposta, ha ritenuto opportuno accettare la proposta di candidatura nelle liste PDL per il SENATO della REPUBBLICA, nella Regione Toscana, al fianco della forza politica che propose ed approvò la legge sui risarcimenti nel 2004, nel 2006 e nel 2007.
Tenuto conto del rilevante numero di cittadini che hanno diritto a beneficiare della transazione sui risarcimenti per danni da emotrasfusioni, vaccinazioni e talidomide, l’AMEV ritiene che sia assolutamente necessario un intervento politico sostenuto dalle forze che rappresenteranno la maggioranza democratica del Paese.
La presenza dell’AMEV nella lista dei candidati al Senato ha lo scopo di rimarcare l’importanza delle istanze dei cittadini danneggiati da malasanità e la drammatica realtà della loro sofferenza, che attendono ancora oggi una risposta legislativa all’insegna della solidarietà.
E’ inaccettabile che la stessa lesione permanente alla salute da HCV che nel 2004 valeva 388.000 euro pagabili in unica soluzione, venga risarcita oggi dai tecnici del Governo Monti, con 26.000 euro pagabili in 15 anni ! (e non aggiungo altri confronti)
Il Presidente AMEV, Marcello Stanca, è interessato a prendere contatto con ogni rappresentante dei danneggiati da malasanità per farsi portatore di un programma condiviso di azione politica che possa imporre al prossimo Governo, di qualunque colore sia, un intervento di volontà costruttiva che sia coerente con i diritti e le aspettative di tutti i danneggiati e dei loro congiunti, contro ogni decadenza, prescrizione, e di assurda dilazione dei pagamenti.
La Segreteria dell’AMEV è a disposizione per raccogliere qualsiasi proposta di rilievo politico.
20/11/2012: CAMERA DEI DEPUTATI – PUBBLICATA LA PETIZIONE AMEV
CAMERA DEI DEPUTATI petizione nr.1678
(LEGGI IL RESOCONTO)
Si informano gli associati che tutte le petizioni pervenute all’Ufficio Testi Normativi della Presidenza della Camera dei Deputati verranno trasmesse alla XII Commissione Affari Sociali.
La Segreteria della Commissione raccoglierà le istanze originali inviate dagli interessati, provvederà a contarle e le insererirà in un unico fascicolo che verrà messo a disposizione dei Parlamentari. L’AMEV sorveglierà che i Parlamentari della Commissione si impegnino concretamente e rapidamente per risolvere i delicati problemi sollevati da una straordinaria quantità di associati danneggiati dalle strutture sanitarie.
L’AMEV, quale prima firmataria dell’atto, si dichiara disponibile ad integrare il contenuto della petizione con ulteriori istanze particolari che verranno segnalate dagli interessati alla Segreteria.
PETIZIONI Comunicato 16 novembre 2012
PETIZIONE al PARLAMENTO sui RISARCIMENTI, INDENNIZZI AI CONGIUNTI, Revisione importi proposti, estensione soggettiva ad emotrasfusi vaccinati e talidomidici finora esclusi ed ai genitori e congiunti, ABOLIZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA.
Nella seduta del 15 novembre 2012 la PETIZIONE Amev è stata annunciata in aula alla Camera dei Deputati e pubblicata negli atti parlamentari col nr. 1678.
Buon NATALE
l’AMEV Firenze porge gli auguri di Buon Natale a tutti gli associati e vi attende nel 2011 per comunicarvi importanti novità .
Vi Regaliamo questo piccolo VIDEO Musicale per interpretare ed esprimere l’affetto di tutte le mamme ed i papà dell’Amev verso i propri figli.
20 luglio 2011 — RITARDI nel pagamento delle MENSILITA’ dovute per danni da vaccinazioni L. 229/05
Il Ministero dell’Economia risponde all’AMEV e spiega con questa NOTA Ufficiale, il ritardo nella liquidazione verificatosi da marzo 2011 ad oggi per numerose posizioni di vaccinati. Tutti i soci AMEV hanno diritto ad un risarcimento per questo disservizio e possono richiederlo con modulo tramite la segreteria.
MANIFESTAZIONE 21 GIUGNO ROMA resoconto
Roma 21 giugno 2011 – Resoconto della MANIFESTAZIONE di PROTESTA
diffuso dall’Associazione LIDU
Per leggere il resoconto CLICCA su questo LINK
Esprimo la mia gratitudine ed apprezzamento per l’impegno profuso dai rappresentanti delle Associazioni e per i sacrifici affrontati da chi ha partecipato alla manifestazione.
Personalmente non mi è stato possibile intervenire a causa di una frattura per infortunio, in via di guarigione
Ho comunque diffuso sul sito internet dell’AMEV il vostro invito rivolto ai danneggiati a scendere in piazza, ed ho indicato i riferimenti telefonici degli organizzatori.
Mi piacerebbe sapere se la Segreteria Tecnica che vi ha ricevuti non ritenga umiliante che i cittadini che pagano, con le tasse, gli stipendi dei funzionari, riescano ad essere ammessi
a parlare con i funzionari della Presidenza del Consiglio, soltanto se affrontano viaggi, disagi e se fanno rumore in Piazza, impegnando anche le risorse pubbliche delle Forze dell’Ordine
per tenere sotto controllo persone indifese, e tutt’altro che delinquenti.
Soltanto per questo i partecipanti alla manifestazione dovrebbero chiedere un risarcimento dei danni alla Presidenza del Consiglio, facendosi rimborsare tutte le spese della manifestazione.
E’ assurdo che lo Stato apra le porte dei suoi Uffici pubblici ai cittadini contribuenti, che lamentano la mancata applicazione di una legge,
soltanto se gli ammalati si umiliano portando in una pubblica piazza i propri problemi di salute che dovrebbero rimanere riservati.
Invito gli organizzatori ed i partecipanti a rivolgere al Ministro della Salute e dell’Economia, tramite il funzionario, la gentile sig.ra Piga, una formale richiesta di rimborso di tutte le spese sostenute per la trasferta e la manifestazione a Roma, rimborso accompagnato dalle scuse per aver costretto i cittadini ad umiliarsi……
Ricordo che più di settemila domande sono rimaste prive di risposta da tre anni e mezzo, oramai, nonostante interrogazioni parlamentari proposte anche dall’Amev nello scorso settembre 2010.
Ed anche quest’anno, come è stato in tutti gli anni trascorsi, i danneggiati da trasfusioni, vaccinazioni ed altro, saranno invitati a presentarsi al Ministero della Salute, nel periodo 28 luglio, 6 agosto, per fare il punto della situazione, per la quarta volta,
senza aver ricevuto finora alcun pagamento . . .
Che lo Stato rimborsi almeno le spese di quattro anni di trasferte ed i manifestazioni !
Siamo tutti curiosi di veder pubblicata una norma che impegni definitivamente l’Amministrazione a pagare i risarcimenti già richiesti, senza necessità di ulteriori incontri informativi e fuorvianti.
Soprattutto speriamo che il decreto “blindato” contenga anche un divieto per l’Avvocatura dello Stato, di chiedere ai giudici l’emissione di sentenze di rigetto contro gli emotrasfusi che hanno chiesto di aderire alla transazione, nel rispetto di una tregua per le trattative che sono ancora pendenti per l’inerzia del Ministro !
Il Presidente AMEV
Avv. Marcello Stanca
Roma 21 e 22 giugno MANIFESTAZIONE a Montecitorio contro i mancati RISARCIMENTI e Transazioni
Roma. 21 e 22 giugno 2011.
Informiamo i danneggiati da emotrasfusione e vaccinazioni che, preso atto del continuo rinvio della discussione sul Decreto Ministeriale relativo alle transazioni per il risarcimento ad emotrasfusi, talassemici, emofilici, vaccinati, talidomidici, il Comitato Vittime Sangue Infetto ed il sign. Franco Zaninello sono stati autorizzatti dalla Questura di Roma a tenere una Manifestazione di protesta a Roma che si articolerà in tre luoghi:
1) innanzi alla sede del Ministero dell’Economia in Via XX settembre
ore 10-12 del 21 giugno;
2) Piazza SS. Apostoli, prospiciente Montecitorio h 9-16
3) Palazzo Madama – Senato Piazza navona il 22 giugno ore 10 e ss. in coincidenza con la votazione della fiducia al Governo in Senato.
L’AMEV invita gli interessati a partecipare numerosi alla protesta contro il vergognoso silenzio pluriennale del Ministro della Salute, muniti almeno di potenti fischietti.
Per i dettagli organizzativi si prega di contattare gli organizzatori ai nr. (3482340071 Franco Zaninello) – (3288144474 Dott. Giuseppe Castellani – referente Amev ) 3469255466 – 3355289615 – 3476700936 (Comitato Vittime Sangue Infetto)
Sangue Infetto . Protesta dei danneggiati contro il rinvio sulle transazioni. Il Comitato ha lanciato un Appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
10.05.2011 – ore 10.02
Diffondiamo il Comunicato stampa
dal Blog del Comitato.
Vittime di sangue infetto: ritardi dal governo, appello a Napolitano
“Viviamo momenti di grande angoscia. L’ennesimo rinvio da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge rappresenta per quanti hanno contratto malattie dalle trasfusioni, e sono decine di migliaia, un momento di forte disorientamento”. È quanto dichiara il Comitato Vittime Sangue Infetto, dopo l’ulteriore rinvio in Consigliovittime di sangue infetto dei Ministri del Decreto legge sul riconoscimento di indennizzi per quanti hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue. Il Comitato riferisce di aver scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “nella speranza che possa, nel rispetto delle sue prerogative costituzionali, esercitare quella moral suasion che dia speranza a tutti noi e ponga fine a questo contenzioso che dura da decenni”.
Il Comitato si era reso protagonista di un sit in davanti alla Camera dei deputati durato un mese, dal 15 settembre al 20 ottobre 24 ore su 24. “Abbiamo ricevuto le rassicurazioni da parte del sottosegretario Letta, garanzie da parte del ministero della Salute e da parte del sottosegretario Martini – hanno proseguito dal Comitato- ci sono stati lanci di agenzie e articoli del Sole 24 ore sul prossimo varo di questo provvedimento. Poi alla fine qualcosa si blocca e sono 4 settimane che il decreto legge subisce stop and go pur avendo tutta la copertura finanziaria”.
“Vorremmo semplicemente sapere quale sia il problema perché ci sono migliaia di famiglie che vivono momenti di grande angoscia e tensione. Peraltro centinaia di danneggiati sono decisi a scendere in piazza al più presto se non avranno rassicurazioni confortate dal prosieguo dell’iter, stanchi, delusi e scoraggiati dalla mancanza di una risposta definitiva da parte del ministero della Salute, e da parte di Palazzo Chigi. Il decreto legge – aggiunge il Comitato- rappresenta un provvedimento di grande giustizia che pone fine a errori sanitari che hanno determinato la morte di tante persone e costringe alla malattia tanti emotrasfusi”.
L’Amev confida in una revisione critica e migliorativa del decreto, da parte del Consiglio dei Ministri.
TAR LAZIO – Ordine di PAGAMENTO una tantum decennale (art. 4 L. 229/2005) e rivalutazione ISTAT – per danni da vaccinazioni – Corte Europea Dir. Uomo
Roma, – Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO, TAR del Lazio, con decisione del 20 aprile 2011, pronunciando ordinanza collegiale nella causa collettiva per lesioni da vaccinazione, proposta contro il Ministero della Salute, ha accertato il diritto dei ricorrenti, danneggiati da vaccinazione, ad ottenere il pagamento della rivalutazione ISTAT su ogni mensilità, e sugli arretrati della legge 229/2005, rivalutazione riconosciuta in causa.
Il Tar Lazio ha quindi ordinato sia al Ministero della Salute, sia al Ministero dell’Economia di provvedere, entro 30 giorni, al pagamento, con assegno circolare, delle intere somme dovute ai ricorrenti, per mensilità arretrate ed assegno una tantum, (fino a 500.000 euro pro capite).
I Giudici Amministrativi hanno ritenuto illegittima la richiesta ministeriale di condizionare il pagamento dell’una tantum e del mensile ex L. 229/2005, alla rinuncia degli interessati a pretese risarcitorie o sentenze favorevoli sulla rivalutazione ISTAT del mensile, come sostenuto anche dalle Associazioni intervenute a favore del Ministero.
Il TAR ha accolto la prospettazione dell’AMEV in ordine alla sussistenza della legittimazione passiva ed obbligo di pagamento di entrambi i Ministeri, (Min Salute e Min. Economia) respingendo l’ipotesi di estraneità al giudizio del Ministero dell’Economia, (sostenuta dal Condav ed altre associazioni opponenti).
La responsabilità solidale dei due Ministeri convenuti, definitivamente declarata dal Tar, renderà possibile li pignoramento dei crediti dei danneggiati anche nei confronti del Ministero dell’Economia, (presso i concessionari provinciali della riscossione tributi), in caso di mancata o ritardata liquidazione dell’una tantum.
Tutti i danneggiati intervenuti al Tar, che hanno ottenuto sentenze favorevoli sulla rivalutazione, potranno pretendere dai Ministeri l’aumento del mensile (maggiorazione di circa 900 euro a vita per le prime 4 categorie) e la moltiplicazione dell’assegno una tantum, con buona pace di chi ha preferito non agire in giudizio o rinunciare alle azioni pendenti, ovvero a sentenze favorevoli, poichè mal consigliati.
(Estratto dell’ordinanza è visionabile collegandosi con questo LINK, al profilo Facebook di Amev Firenze, in bacheca).
Insisteremo pertanto con forza, affinchè i Ministeri (Salute ed Economia) si adeguino ai principi stabiliti da questa importante pronuncia del TAR Lazio che porterà ad un importante aumento dell’indennizzo per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di pretenderlo in giudizio, resistendo ad ogni invito a rinunciare a battaglie giudiziarie sacrosante e necessarie.
Il Tar ha riservato alla sentenza del prossimo novembre 2011 la decisione sul risarcimento dei danni esistenziali da ritardo e mancato formazione e rispetto della graduatoria (+20% delle somme dovute).
Speriamo che questa fondamentale pronuncia sia di buon auspicio per le aspettative dei danneggiati da emotrasfusione.
Informo gli interessati che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato ammissibile il ricorso proposto contro lo Stato Italiano ed il Ministro della Salute per aver abolito arbitrariamente la Commissione di controllo sui pagamenti e sulle graduatorie (Tremante, Gervasi, Amev) ed è prossima la fissazione di udienza a Strasburgo ove potranno intervenire utti coloro che hanno subito un ingiusto ritardo nella liquidazione.
Desidero personalmente ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto alla tesi ed alle pluriennali battaglie dell’AMEV.
Avv. Marcello Stanca
5 maggio 2011 CONSIGLIO DEI MINISTRI
Si informano i soci interessati che domani, 5 maggio, verrà discusso in Consiglio dei Ministri il testo del provvedimento che dovrebbe regolare l’ammissione al risarcimento dei cittadini contagiati da sangue infetto e danneggiati da vaccinazioni, circa 8.000 che hanno presentato domanda di risarcimento. Finalmente potremo verificare se verrà mantenuta la promessa resa in question time dal Ministro della Salute, il 5 ottobre us., di rinunciare alla prescrizione finora dichiarata nei confronti delle domande di risarcimento presentate dai danneggiati oltre il quinquennio, rispetto alla domanda amministrativa.
Ad oggi, il Ministero della Salute ha volutamente tenuto segreto il testo del decreto sia alle Associazioni, sia agli avvocati, per impedire ogni proposta di modifica migliorativa o integrativa.
L’AMEV, anche oggi, ha invocato l’intervento dell’On.le Maurizio Bianconi (Vice Presidente del Gruppo Pdl alla Camera) presso il Consiglio dei Ministri affinchè non vengano fatti ulterori ignobili sgambetti, a sorpresa, alle vittime della malasanità.
Abbiamo rappresentato anche l’obbligo morale di riconoscere il diritto al risarcimento spettante a tutti i genitori dei cittadini deceduti, i quali, avendo scoperto il nesso di causalità post mortem, sono stati intanto esclusi loro malgrado dai benefici degli arretrati mensili trentennali della legge 210/92. (v. caso Mariella – ric. straord. Pres.te Repubblica).
L’AMEV auspica che il provvedimento contenga anche la previsione di un termine perentorio, per l’Amministrazione, entro il quale formulare le proposte transattive ed erogare le somme previste.
Sarebbe gradito anche, un intervento correttivo sulla rivalutazione ISTAT finora negata o revocata per legge a tutti i beneficiari della legge 210/92.
Confidiamo che il brutto ricordo del silenzio triennale finora serbato dal Ministero della Salute, venga cancellato da un provvedimento risolutivo che non sacrifichi le aspettative dei danneggiati sul solito altare della finanza pubblica.
Il Presidente AMEV
Avv. Marcello Stanca
21 .04.2011 C O M U N I C A T O I N F O R M A T I V O
ARRETRATI IN PAGAMENTO PER DANNI DA VACCINO –
TRANSAZIONI PER EMOTRASFUSI –
RIVALUTAZIONE ISTAT –
INDENNIZZI PER LESIONI DA TALIDOMIDE
E’ stata discussa discussa innanzi al Tar Lazio la causa collettiva sull’obbligo del Ministero della Salute di pagare gli arretrati ai danneggiati da vaccinazione (art. 4 L. 229/05).
E’ stata depositata in causa un’ ordinanza del 18 aprile, già ottenuta dal Consiglio di Stato nel Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica per i ritardati o mancati pagamenti di numerosi indennizzi ex art. 4 l. 229/2005, ordinanza che accoglie le censure dei ricorrenti contro i ritardi ed omissione dell’Amministrazione ed ordina adempimenti risolutivi.
Si è chiesto al TAR Lazio di seguire la strada segnata dal Consiglio di Stato nei confronti dell’Amministrazione della Salute, imponendole di attivarsi senza indugio per completare i pagamenti dovuti a ciascun danneggiato, e depositando in giudizio una dettagliata relazione che possa evidenziare il rispetto della graduatoria.
Il Ministero della Salute dovrà documentare al TAR Lazio sia di aver effettuato i pagamenti, sia di aver rispettato la graduatoria, indipendentemente dalle modalità seguite per la liquidazione, (assegno circolare o bonifico) che non devono incidere sul rispetto dell’ordine di priorità già attribuito.
Nelle prossime settimane diffonderemo il contenuto del provvedimento del Tar Lazio, non appena sarà depositato in Cancelleria dal Magistrato Relatore.
Siamo sicuri di aver segnato, tramite la Magistratura Amministrativa, un percorso importante, di trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa, per la risoluzione dell’attesa pluriennale di numerosi danneggiati.
N.B. I recenti ritardi nel pagamento del mensile dei danneggiati da vaccino, o la recente sospensione dei pagamenti per un rilevante numero di posizioni, sono stati determinati dal trasferimento burocratico ed amministrativo delle competenze e dei fascicoli per i ruoli di spesa fissa mensili, al Ministero dell’Econima e delle Finanze, sottraendole definitivamente alle Dipartimenti Provinciali del Tesoro. Il disservizio è in corso di soluzione e tutto dovrebbe regolarizzarsi entro maggio.
EMOTRASFUSI – Situazione transazioni
Abbiamo avuto conferma da un Avvocato Generale dello Stato che è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la bozza di un decreto che disciplina finalmente le modalità transattive. Nessuno ha rilasciato dichiarazioni ufficiali e dettagliate sul contenuto del decreto stesso. preferiamo attendere quindi ulteriori notizie ufficiali entro il mese di maggio, che non dovrebbero tardare.
RIVALUTAZIONE ISTAT MENSILITA’ LEGGE 210/92
L’AMEV si è costituita innanzi alla Corte Costituzionale, sia nel procedimento nr 17 del 2011, sia nel procedimento nr. 57 del 2011, al fine di censurare l’illegittimità della norma che intende annullare gli effetti delle sentenze favorevoli, ottenute da emotrasfusi e vaccinati in relazione al diritto ad ottenere la rivalutazione ISTAT.
L’udienza pubblica in Corte Costituzionale -è fissata per il 21 giugno in piazza del Quirinale- a Roma presso la sede della Consulta, per la discussione dei ricorsi. L’AMEV risulta, ad oggi, l’unica Associazione costituita in giudizio, tramite il Presidente, a tutela degli interessi economici dei danneggiati da sangue infetto e vaccinazioni lesive.
TALIDOMIDICI
Sono in corso di completamento e rettifica i verbali delle CMO che avevano respinto le domande proposte dai danneggiati da talidomide per lesioni subite entro i paletti temporali.
E’ stata data una prima risposta ad interrogazione parlamentare sulla sorte delle posizioni dei danneggiati da talidomide finora esclusi dall’indennizzo.
L’Assemblea generale annuale dell’AMEV, che sarà convocata nel mese di maggio, sarà occasione di confronto e dialogo sugli sviluppi della situazioni qui esposte.
Porgiamo a tutti gli associati e simpatizzanti dell’AMEV i migliori auguri di Buona Pasqua !
Marzo 2011 NEWS
Pubblichiamo la Lettera di SOLLECITO (già pronta) che gli interessati potranno INVIARE al PARLAMENTO (Camera dei Deputati) Piazza Montecitorio – Roma, indirizzandola a tutti, (o ad alcuni) degli Onorevoli firmatari, per sollecitare l’approvazione delle leggi che consentano la domanda e l’erogazione dell’indennizzo a favore dei danneggiati da vaccinazione e trasfusione, finora esclusi dal beneficio del vitalizio mensile (ex legge 210/92) per scadenza termini, o per revisione del giudizio medico legale.
Leggi la lettera e scarica usando questo link
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Protesta al Quirinale. Esposto in istruttoria
Firenze, 29 aprile 2010
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Ill.mo Consigliere per gli Affari Giuridici e Relazioni Costituzionali
Piazza del Quirinale 00187 ROMA
Oggetto: Appello urgente – Rif.to Sospensiva TAR Lazio nr. 1147-2010 per l’erogazione di 100 milioni di euro dovuti a 530 danneggiati da vaccinazione.
Ill.mo Consigliere, scrivo la presente in qualità di Avvocato, nonché di Presidente Nazionale dell’Associazione Malati Emotrasfusi e Vaccinati con sede in Firenze.
Assisto da molti anni (fin dal 1996) decine di cittadini danneggiati da vaccinazioni obbligatorie ai quali ho fatto erogare l’indennizzo previsto dalla Legge 210/92.
Nell’anno 2005, dopo numerose battaglie parlamentari sostenute dallo stesso Quirinale, è stata approvata la legge 229/2005 che ha disposto un’ importante aumento dell’indennizzo di legge, rimettendo ad una Commissione Paritetica la quantificazione delle somme concretamente spettanti.
Il Ministero della Salute è intervenuto sulla materia con il DM 6 ottobre 2006 per disciplinare le modalità di erogazione.
Purtroppo, a causa di pressioni politiche difficilmente comprensibili, il Decreto presentava numerosi profili di illegittimità che, di fatto escludono dall’indennizzo i danneggiati più gravi ovvero rendono complicato l’iter di erogazione.
Contro tali profili di illegittimità sono riuscito ad ottenere due pronunce del TAR Lazio e del Consiglio di Stato (sentenza n. 3084/2009) che ha annullato le disposizioni illegittime ed imposto al Ministero di intervenire in via amministrativa per rimediare, per quanto possibile alle ingiustizia ed ai danni provocati a centinaia di cittadini.
Le illegittimità si sono ripetute e sono attualmente pendenti i procedimenti n. 2195/2010 R.G. innanzi al TAR Lazio e n. 3117/2010 impugnato innanzi al Consiglio di Stato.
Fatte salve le competenze istituzionali della Magistratura Amministrativa mi vedo costretto a chiedere l’intervento di Codesta Presidenza della Repubblica, quale Organo Politico di garanzia dell’operato del Ministro della Salute e della Avvocatura Generale dello Stato che, asseritamente, ne tutela gli interessi.
Il sottoscritto aveva adito il Tar Lazio non soltanto per lamentare il mancato pagamento di somme ad essi dovute per lesioni da vaccinazione, esattamente determinate da sentenze definitive che condannavano il Ministro, ma soprattutto per contestare il mancato inserimento nelle graduatorie, delle posizioni di tutti i propri assistiti (cira 70 persone) che avevano ottenuto sentenze favorevoli e passate in giudicato.
L’Avvocatura Generale ha chiesto la revoca della sospensiva nr. 1147/2010 concessa dal Tar Lazio sez. Terza Q, nel ricorso nr. 1414 del 2010, sostenendo che
1) Bene ha fatto il Ministero ad escludere dalle graduatorie tutti i cittadini portatori di sentenze favorevoli, ai quali, a suo dire, non spetta alcun diritto di essere inseriti in graduatoria, (benché il loro diritto sia stato definitivamente accertato dalla magistratura);
2) I cittadini portatori di sentenze favorevoli si devono accontentare di aver conquistato una asserita posizione di vantaggio morale, ma non devono pretendere di essere pagati dall’Amministrazione, con preferenza rispetto a chi ha presentato domande amministrative dopo di loro, e non è stato costretto ad agire in giudizio dopo anni di inutili attese.
3) I genitori dei cittadini più gravi degli altri, tanto da essere deceduti, oggi espressamente omessi dal decreto sulle graduatorie, non possono pretendere di vedersi riconosciuta qualsiasi posizione, ma si devono rimettere al buon cuore dell’Amministrazione, se e quando riterrà di doverli pagare.
4) In ogni caso, l’Avvocato Generale dello Stato ha scritto, e (ribadito tale posizione in udienza al Tar ed al Consiglio di Stato, in presenza dei clienti) , che i miei assistiti dovranno esercitare azioni esecutive e proporre denunce penali contro l’Amministrazione per omissione di atti di Ufficio, ma non possono pretendere di veder soddisfatte dall’Amministrazione, spontaneamente, le proprie legittime aspettative fondate sulle sentenze ottenute.
5) L’Avvocatura dello Stato ha altresì chiesto l’estromissione dal Giudizio del Ministero dell’Economia asserendo che non ha alcuna competenza per i pagamenti, e negando l’onere che grava sul Ministero dell’Economia, di erogare al Ministero della Salute i fondi necessari per l’adempimento degli obblighi di pagamento derivanti dai provvedimenti giurisdizionali.
6) L’Avvocatura ha invitato i cittadini ad aggredire i fondi dei Ministeri, incitandoli a provocare danno erariale che avrebbe l’onere di evitare.
7) Infine l’Avvocatura ha sottolineato che i miei assistiti, ai quali sono morti figli e figlie per vaccinazioni lesive, non hanno provato di aver subito alcun danno immediato e diretto dal decreto illegittimo di cui hanno chiesto ed ottenuto l’inibitoria.
Ebbene, di fronte a questa posizione espressa e formalizzata per iscritto dall’Avvocatura Generale dello Stato mi sento veramente umiliato come avvocato, (che ha già vinto le cause intraprese) ed irrimediabilmente deluso come cittadino.
Come può uno Stato, che pretende ed invoca dai politici e dai cittadini il rispetto della Magistratura, sostenere in Giudizio tramite l’Avvocatura, che le sentenze non possono fondare alcuna legittima aspettativa di corretta e conforme osservanza da parte dell’Amministrazione condannata, nei confronti degli stessi cittadini che le hanno ottenute ?
Vista la posizione assurda sostenuta dall’Avvocatura dello Stato, si sono costituite in giudizio in Consiglio di Stato, altre Associazioni di invalidi che sposano la posizione dell’Avvocatura, assolutamente contraria alla Costituzione ed all’obbligo di rispetto delle sentenze, che da essa trae il suo fondamento.
Concludo questo mio appello confidando in un intervento istituzionale dell’Ill.mo Presidente della Repubblica nei confronti del Ministero della Salute, nei confronti dell’Avvocatura Generale dello Stato, affinchè il loro operato possa essere riportato sui binari della Costituzione, a prescindere dalle vicende processuali che continueranno a seguire il loro corso innanzi al Consiglio di Stato ed al Tar Lazio.
Faccio presente che in caso di conferma della posizione riottosa dichiarata dal Ministero e dall’Avvocatura Generale nei confronti delle sentenze di condanna dello Stato proporrò ricorso innanzi alla Corte dei Diritti dell’Uomo.
Confidando nell’invocato autorevole Intervento Istituzionale porgo distinti saluti.
Avv. Marcello Stanca