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News 24 febbraio 2012.
Il Consiglio di Stato conferma l’obbligo per il Ministro della Salute di concludere i procedimenti transattivi attivati dai danneggiati, formulando le proposte di pagamento, a transazione delle cause pendenti, entro 90 giorni dalla sentenza del Tar Lecce, ora confermata .
Leggete un estratto della sentenza del Consiglio di Stato aprendo questo collegamento

PostHeaderIcon 9/11/2011: DALLA CONSULTA FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA PER TUTTI GLI ASSOCIATI !

In data odierna è stata pubblicata la sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato che l’indennizzo ex Legge 210/1992 deve essere integralmente rivalutato.

PostHeaderIcon Roma 21 e 22 giugno MANIFESTAZIONE a Montecitorio contro i mancati RISARCIMENTI e Transazioni

Roma. 21 e 22 giugno 2011.
Informiamo i danneggiati da emotrasfusione e vaccinazioni che, preso atto del continuo rinvio della discussione sul Decreto Ministeriale relativo alle transazioni per il risarcimento ad emotrasfusi, talassemici, emofilici, vaccinati, talidomidici, il Comitato Vittime Sangue Infetto ed il sign. Franco Zaninello sono stati autorizzatti dalla Questura di Roma a tenere una Manifestazione di protesta a Roma che si articolerà in tre luoghi:
1) innanzi alla sede del Ministero dell’Economia in Via XX settembre
ore 10-12 del 21 giugno;
2) Piazza SS. Apostoli, prospiciente Montecitorio h 9-16
3) Palazzo Madama – Senato Piazza navona il 22 giugno ore 10 e ss. in coincidenza con la votazione della fiducia al Governo in Senato.
L’AMEV invita gli interessati a partecipare numerosi alla protesta contro il vergognoso silenzio pluriennale del Ministro della Salute, muniti almeno di potenti fischietti.
Per i dettagli organizzativi si prega di contattare gli organizzatori ai nr. (3482340071 Franco Zaninello) – (3288144474 Dott. Giuseppe Castellani – referente Amev ) 3469255466 – 3355289615 – 3476700936 (Comitato Vittime Sangue Infetto)

PostHeaderIcon News – LE IENE – Infezione si Risarcimento no

29 maggio – Canale 5 -LE IENE — Infezione presente e Risarcimento assente

Ecco, in video, l’intervista ai danneggiati ed al Ministero della Salute.
CLICCATE su questo link PER VEDERE il servizio televisivo

PostHeaderIcon TRANSAZIONI

19-5-2011 SENATO della Repubblica
TRANSAZIONI
Nuova Interrogazione per contestare l’inerzia del Ministero della Salute.
Leggi il testo della interrogazione CLICCANDO su questo LINK

PostHeaderIcon Sangue Infetto . Protesta dei danneggiati contro il rinvio sulle transazioni. Il Comitato ha lanciato un Appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

10.05.2011 – ore 10.02
Diffondiamo il Comunicato stampa
dal Blog del Comitato.

Vittime di sangue infetto: ritardi dal governo, appello a Napolitano

“Viviamo momenti di grande angoscia. L’ennesimo rinvio da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge rappresenta per quanti hanno contratto malattie dalle trasfusioni, e sono decine di migliaia, un momento di forte disorientamento”. È quanto dichiara il Comitato Vittime Sangue Infetto, dopo l’ulteriore rinvio in Consigliovittime di sangue infetto dei Ministri del Decreto legge sul riconoscimento di indennizzi per quanti hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue. Il Comitato riferisce di aver scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “nella speranza che possa, nel rispetto delle sue prerogative costituzionali, esercitare quella moral suasion che dia speranza a tutti noi e ponga fine a questo contenzioso che dura da decenni”.
Il Comitato si era reso protagonista di un sit in davanti alla Camera dei deputati durato un mese, dal 15 settembre al 20 ottobre 24 ore su 24. “Abbiamo ricevuto le rassicurazioni da parte del sottosegretario Letta, garanzie da parte del ministero della Salute e da parte del sottosegretario Martini – hanno proseguito dal Comitato- ci sono stati lanci di agenzie e articoli del Sole 24 ore sul prossimo varo di questo provvedimento. Poi alla fine qualcosa si blocca e sono 4 settimane che il decreto legge subisce stop and go pur avendo tutta la copertura finanziaria”.
“Vorremmo semplicemente sapere quale sia il problema perché ci sono migliaia di famiglie che vivono momenti di grande angoscia e tensione. Peraltro centinaia di danneggiati sono decisi a scendere in piazza al più presto se non avranno rassicurazioni confortate dal prosieguo dell’iter, stanchi, delusi e scoraggiati dalla mancanza di una risposta definitiva da parte del ministero della Salute, e da parte di Palazzo Chigi. Il decreto legge – aggiunge il Comitato- rappresenta un provvedimento di grande giustizia che pone fine a errori sanitari che hanno determinato la morte di tante persone e costringe alla malattia tanti emotrasfusi”.

L’Amev confida in una revisione critica e migliorativa del decreto, da parte del Consiglio dei Ministri.

PostHeaderIcon TAR LAZIO – Ordine di PAGAMENTO una tantum decennale (art. 4 L. 229/2005) e rivalutazione ISTAT – per danni da vaccinazioni – Corte Europea Dir. Uomo

Roma, – Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO, TAR del Lazio, con decisione del 20 aprile 2011, pronunciando ordinanza collegiale nella causa collettiva per lesioni da vaccinazione, proposta contro il Ministero della Salute, ha accertato il diritto dei ricorrenti, danneggiati da vaccinazione, ad ottenere il pagamento della rivalutazione ISTAT su ogni mensilità, e sugli arretrati della legge 229/2005, rivalutazione riconosciuta in causa.
Il Tar Lazio ha quindi ordinato sia al Ministero della Salute, sia al Ministero dell’Economia di provvedere, entro 30 giorni, al pagamento, con assegno circolare, delle intere somme dovute ai ricorrenti, per mensilità arretrate ed assegno una tantum, (fino a 500.000 euro pro capite).
I Giudici Amministrativi hanno ritenuto illegittima la richiesta ministeriale di condizionare il pagamento dell’una tantum e del mensile ex L. 229/2005, alla rinuncia degli interessati a pretese risarcitorie o sentenze favorevoli sulla rivalutazione ISTAT del mensile, come sostenuto anche dalle Associazioni intervenute a favore del Ministero.
Il TAR ha accolto la prospettazione dell’AMEV in ordine alla sussistenza della legittimazione passiva ed obbligo di pagamento di entrambi i Ministeri, (Min Salute e Min. Economia) respingendo l’ipotesi di estraneità al giudizio del Ministero dell’Economia, (sostenuta dal Condav ed altre associazioni opponenti).
La responsabilità solidale dei due Ministeri convenuti, definitivamente declarata dal Tar, renderà possibile li pignoramento dei crediti dei danneggiati anche nei confronti del Ministero dell’Economia, (presso i concessionari provinciali della riscossione tributi), in caso di mancata o ritardata liquidazione dell’una tantum.
Tutti i danneggiati intervenuti al Tar, che hanno ottenuto sentenze favorevoli sulla rivalutazione, potranno pretendere dai Ministeri l’aumento del mensile (maggiorazione di circa 900 euro a vita per le prime 4 categorie) e la moltiplicazione dell’assegno una tantum, con buona pace di chi ha preferito non agire in giudizio o rinunciare alle azioni pendenti, ovvero a sentenze favorevoli, poichè mal consigliati.
(Estratto dell’ordinanza è visionabile collegandosi con questo LINK, al profilo Facebook di Amev Firenze, in bacheca).
Insisteremo pertanto con forza, affinchè i Ministeri (Salute ed Economia) si adeguino ai principi stabiliti da questa importante pronuncia del TAR Lazio che porterà ad un importante aumento dell’indennizzo per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di pretenderlo in giudizio, resistendo ad ogni invito a rinunciare a battaglie giudiziarie sacrosante e necessarie.
Il Tar ha riservato alla sentenza del prossimo novembre 2011 la decisione sul risarcimento dei danni esistenziali da ritardo e mancato formazione e rispetto della graduatoria (+20% delle somme dovute).
Speriamo che questa fondamentale pronuncia sia di buon auspicio per le aspettative dei danneggiati da emotrasfusione.
Informo gli interessati che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato ammissibile il ricorso proposto contro lo Stato Italiano ed il Ministro della Salute per aver abolito arbitrariamente la Commissione di controllo sui pagamenti e sulle graduatorie (Tremante, Gervasi, Amev) ed è prossima la fissazione di udienza a Strasburgo ove potranno intervenire utti coloro che hanno subito un ingiusto ritardo nella liquidazione.
Desidero personalmente ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto alla tesi ed alle pluriennali battaglie dell’AMEV.

Avv. Marcello Stanca

PostHeaderIcon SANGUE INFETTO

NEWS 11 marzo 2011   SANGUE INFETTO

Centinaia di contagiati – Boom di casi ad Arezzo e provincia: 249 persone malate per trasfusioni o vaccini.

*****

Da oggi anche i cittadini contagiati, portatori di epatite asintomatica, non ancora indennizzati, potranno ottenere il vitalizio della legge 210/92 presentando apposita richiesta corredata da relazione peritale specifica, che provi e documenti il danno psicologico-esistenziale.

–Articolo di Sara Frangini sul quotidiano –  leqqi qui l’articolo integrale  . . . . IL NUOVO Corriere Aretino e leggi la prima pagina  l’Intestazione Quotidiano  

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Marzo 2011  NEWS

Pubblichiamo la Lettera di SOLLECITO (già pronta) che gli interessati potranno INVIARE al PARLAMENTO (Camera dei Deputati) Piazza Montecitorio – Roma,    indirizzandola a tutti, (o ad alcuni) degli Onorevoli firmatari, per sollecitare l’approvazione delle leggi che consentano la domanda e l’erogazione dell’indennizzo a favore dei danneggiati da vaccinazione e trasfusione, finora esclusi dal beneficio del vitalizio mensile (ex legge 210/92) per scadenza termini, o per revisione del giudizio medico legale.

Leggi la lettera e scarica usando questo link

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CAMERA DEPUTATI –  News febbraio 2011 – Verbale di discussione

Ammissibilità nuovi indennizzi L. 210/92

per le domande dichiarate fuori termine o

respinte per  prescrizione o revisione

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PostHeaderIcon INTERROGAZIONE in PARLAMENTO proposta da AMEV

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08436

presentata da

FABIO EVANGELISTI
mercoledì 8 settembre 2010, seduta n.366
EVANGELISTI. –
Al Ministro della salute.

– Per sapere – premesso che:

l’articolo 33 del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, prevede «Per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o affetti da anemie ereditarie, emofilia ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti» uno stanziamento di 150 milioni di euro per l’anno 2007;

l’articolo 2, comma 361, della legge finanziaria per il 2008, autorizzava per le transazioni di cui sopra una spesa di 180 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008, mentre il successivo comma 362 prevedeva l’adozione di un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, in cui fossero fissati i criteri in base ai quali definire, nell’ambito di un piano pluriennale, tali transazioni;

in data 28 aprile 2009 è stato emanato dall’allora Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali il decreto ministeriale n. 132, che determinava i criteri per la stipula delle transazioni con soggetti danneggiati che abbiano instaurato, anteriormente al 1o gennaio 2008, azioni di risarcimento danni ancora pendenti alla data di entrata in vigore del decreto stesso;

il Ministero della salute ha altresì disciplinato le modalità di pagamento degli indennizzi decennali dovuti ex legge n. 229 del 2005 ai danneggiati da vaccinazione con decreto ministeriale 21 ottobre 2009 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 13 gennaio 2010, escludendo i deceduti dalle graduatorie dei pagamenti. Il Tar del Lazio, su ricorso del presidente dell’associazione AMEV di Firenze, avvocato Marcello Stanca, ha sospeso l’esecutività dello stesso decreto per una serie di gravi irregolarità contenute nel provvedimento inerenti alla formazione della graduatoria, e poiché è stata esautorata arbitrariamente la Commissione che, secondo la legge n. 229 del 2005, articolo 3, avrebbe dovuto determinare i pagamenti;

risulta all’interrogante, ma lo si evince anche dal sito del Ministero della salute, che, a seguito della circolare ministeriale 20 ottobre 2009, n. 28, sono state presentate oltre 7.000 domande di adesione alla procedura transattiva proposta dal Ministero della salute ai cittadini cui sono stati riconosciuti danni da trasfusioni infette o da vaccinazione obbligatoria;

vista la complessità dell’operazione (verifica della correttezza delle informazioni fornite dai legali, nonché della completezza della documentazione allegata) il Ministero ha comunicato che la stipula dei primi atti transattivi si prevede potrà partire dal mese di dicembre 2010;

giungono all’interrogante segnalazioni, da parte dell’AMEV di Firenze, circa la presenza di anomalie riguardanti la gestione dei risarcimenti per le persone decedute a causa di contagio da sangue infetto o vaccinazioni, poiché paradossalmente quelle inserite in graduatoria riescono a ottenere il risarcimento e quelle decedute per la stessa causa, e che avevano adito le vie legali e ottenuto una sentenza favorevole, non risultano nemmeno menzionate, come nel decreto ministeriale citato -:

quali assicurazioni intenda dare per consentire il rispetto della data del prossimo dicembre 2010 per iniziare a stipulare le prime transazioni e in quali tempi verranno conclusi tutti gli accordi e liquidati tutti gli aventi diritto;

per quale ragione l’importo dei risarcimenti per i deceduti da sangue infetto, fissato dal decreto-legge n. 89 del 2003 e dalla recente legge quadro (articolo 33 della legge finanziaria per il 2007), in 619.000 euro, è stato oggi arbitrariamente ridotto a 100.000 euro per ogni deceduto, e per quale ragione l’importo di 450.000 euro originariamente previsto per il contagiato da Hiv e Hcv, tuttora in vita, sia stato ridotto a 26.000 euro pagabili in 15 anni;

come intenda agire nei confronti delle centinaia di cittadini contagiati da Hcv e Hiv, o lesi da vaccino, che nel frattempo sono deceduti senza ottenere alcun risarcimento, neanche per curarsi;

se intenda restituire alla commissione di controllo prevista dalla legge n. 229 del 2005 i poteri di controllo che arbitrariamente le sono stati sottratti, e che hanno provocato l’inibitoria del Tar Lazio n. 1147 del 2010 nel ricorso 1414 del 2010 -:

come mai il Ministero della salute non abbia ritenuto, in luogo dell’attuale centralizzazione della gestione delle domande, di avvalersi delle risorse burocratiche delle regioni alle quali è demandata tutta l’amministrazione delle problematiche in materia di indennizzi da sangue infetto e vaccinazioni ex decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2000 nel quadro dell’accordo Stato-Regioni;

per quale ragione il Ministero abbia rifiutato di inserire nella graduatoria dei pagamenti, ex decreto ministeriale 21 ottobre 2009, decine di cittadini che hanno ottenuto sentenze favorevoli e definitive ai fini del pagamento dei risarcimenti per lesioni da vaccinazione ex legge n. 229 del 2005;

se non intenda dar corso a una nuova operazione transattiva, assumendo iniziative per il rifinanziamento dell’apposito fondo, per consentire a coloro che sono rimasti esclusi da quella attualmente in itinere di accedervi per porre fine così ad anni di azioni legali, ingenti spese sostenute, e vedere finalmente definiti e attribuiti i risarcimenti a essi spettanti. (4-08436

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6 ottobre 2010 – PARLAMENTO – CAMERA DEPUTATI

RISARCIMENTO E TRANSAZIONI PER VACCINATI ED EMOTRASFUSI

IL MINISTRO DELLA SALUTE COMUNICA LO STATO DELLA PROCEDURA PER 7.000 DANNEGGIATI

Guarda il  VIDEO dal PARLAMENTO

PostHeaderIcon Lesioni da talidomide – focomelia del 1962

28/06/2010  Il Ministro della Salute, dopo 50 anni ha accolto la prima domanda di indennizzo per lesioni da talidomide  nel feto (assenza degli arti superiori), farmaco assunto in gestazione dalla madre. Leggi l’articolo che segue:

Articolo La Stampa – 28 Giugno 2010

MALFORMAZIONE NEL FETO

MALFORMAZIONE NEL FETO

PostHeaderIcon Protesta al Quirinale. Esposto in istruttoria

                                                                                                                                              Firenze, 29 aprile 2010

 AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Ill.mo Consigliere per gli Affari Giuridici e Relazioni Costituzionali

Piazza del Quirinale      00187   ROMA

 Oggetto:  Appello urgente – Rif.to Sospensiva TAR Lazio nr. 1147-2010 per l’erogazione di 100 milioni di euro  dovuti a 530 danneggiati da vaccinazione.

            Ill.mo Consigliere, scrivo la presente in qualità di Avvocato, nonché di Presidente Nazionale dell’Associazione Malati Emotrasfusi e Vaccinati con sede in Firenze.

            Assisto da molti anni (fin dal 1996) decine di cittadini danneggiati da vaccinazioni obbligatorie ai quali ho fatto erogare l’indennizzo previsto dalla Legge 210/92.

            Nell’anno 2005, dopo numerose battaglie parlamentari sostenute dallo stesso Quirinale, è stata approvata la legge 229/2005 che ha disposto un’ importante aumento dell’indennizzo di legge, rimettendo ad una Commissione Paritetica la quantificazione delle somme concretamente spettanti.

            Il Ministero della Salute è intervenuto sulla materia con il DM 6 ottobre 2006 per disciplinare le modalità di erogazione.

            Purtroppo, a causa di pressioni politiche difficilmente comprensibili, il Decreto presentava numerosi profili di illegittimità  che, di fatto escludono dall’indennizzo i danneggiati più gravi ovvero rendono complicato l’iter di erogazione.

            Contro tali profili di illegittimità sono riuscito ad ottenere due pronunce del TAR Lazio e del Consiglio di Stato (sentenza n. 3084/2009) che  ha annullato le disposizioni illegittime ed imposto al Ministero di  intervenire in via amministrativa per rimediare, per quanto possibile alle ingiustizia ed ai danni provocati a centinaia di cittadini.

            Le illegittimità si sono ripetute e sono attualmente pendenti i procedimenti n. 2195/2010 R.G. innanzi al TAR Lazio e n. 3117/2010 impugnato innanzi al Consiglio di Stato.

            Fatte salve le competenze istituzionali della Magistratura Amministrativa mi vedo costretto a chiedere l’intervento di Codesta Presidenza della Repubblica, quale Organo Politico di garanzia dell’operato del Ministro della Salute e della Avvocatura Generale dello Stato che, asseritamente, ne tutela gli interessi.

            Il sottoscritto aveva adito il Tar Lazio non soltanto per lamentare il mancato pagamento di somme ad essi dovute per lesioni da vaccinazione, esattamente determinate da sentenze definitive che condannavano il Ministro, ma soprattutto per contestare il mancato inserimento nelle graduatorie, delle posizioni di tutti i propri assistiti (cira 70 persone) che avevano ottenuto sentenze favorevoli e passate in giudicato.

L’Avvocatura Generale ha chiesto la revoca della sospensiva nr. 1147/2010 concessa dal Tar Lazio sez. Terza Q, nel ricorso nr. 1414 del 2010, sostenendo che

 

1)      Bene ha fatto il Ministero ad escludere dalle graduatorie tutti i cittadini portatori di sentenze favorevoli, ai quali, a suo dire, non spetta alcun diritto di essere inseriti in graduatoria, (benché il loro diritto sia stato definitivamente accertato dalla magistratura);

2)      I cittadini portatori di sentenze favorevoli si devono accontentare di aver conquistato una asserita posizione di vantaggio morale, ma non devono pretendere di essere pagati dall’Amministrazione, con preferenza rispetto a chi ha presentato domande amministrative dopo di loro, e non è stato costretto ad agire in giudizio dopo anni di inutili attese.

3)      I genitori dei cittadini più gravi degli altri, tanto da essere deceduti, oggi espressamente omessi dal decreto sulle graduatorie, non possono pretendere di vedersi riconosciuta qualsiasi posizione, ma si devono rimettere al buon cuore dell’Amministrazione, se e quando riterrà di doverli pagare.

4)      In ogni caso, l’Avvocato Generale dello Stato ha scritto, e (ribadito tale posizione in udienza al Tar ed al Consiglio di Stato, in presenza dei clienti) , che i miei assistiti dovranno esercitare azioni esecutive e proporre denunce penali contro l’Amministrazione per omissione di atti di Ufficio, ma non possono pretendere di veder soddisfatte dall’Amministrazione, spontaneamente, le proprie legittime aspettative fondate sulle sentenze ottenute.

5)      L’Avvocatura dello Stato ha altresì chiesto l’estromissione dal Giudizio del Ministero dell’Economia asserendo che non ha alcuna competenza per i pagamenti, e negando l’onere che grava sul Ministero dell’Economia, di erogare al Ministero della Salute i fondi necessari per l’adempimento degli obblighi di pagamento derivanti dai provvedimenti giurisdizionali.

6)      L’Avvocatura ha invitato i cittadini ad aggredire i fondi dei Ministeri, incitandoli a provocare danno erariale che avrebbe l’onere di evitare.

7)      Infine l’Avvocatura ha sottolineato che i miei assistiti, ai quali sono morti figli e figlie per vaccinazioni lesive, non hanno provato di aver subito alcun danno immediato e diretto dal decreto illegittimo di cui hanno chiesto ed ottenuto l’inibitoria.

            Ebbene, di fronte a questa posizione espressa e formalizzata per iscritto dall’Avvocatura Generale dello Stato mi sento veramente umiliato come avvocato, (che ha già vinto le cause intraprese) ed irrimediabilmente deluso come cittadino.

            Come può uno Stato, che pretende ed invoca dai politici e dai cittadini il rispetto della Magistratura, sostenere in Giudizio tramite l’Avvocatura, che le sentenze non possono fondare alcuna legittima aspettativa di corretta e conforme osservanza da parte dell’Amministrazione condannata, nei confronti degli stessi cittadini che le hanno ottenute ?

            Vista la posizione assurda sostenuta dall’Avvocatura dello Stato, si sono costituite in giudizio in Consiglio di Stato, altre Associazioni di invalidi che sposano la posizione dell’Avvocatura, assolutamente contraria alla Costituzione ed all’obbligo di rispetto delle sentenze, che da essa trae il suo fondamento.

            Concludo questo mio appello confidando in un intervento istituzionale dell’Ill.mo Presidente della Repubblica nei confronti del Ministero della Salute, nei confronti dell’Avvocatura Generale dello Stato, affinchè il loro operato possa essere riportato sui binari della Costituzione, a prescindere dalle vicende processuali che continueranno a seguire il loro corso innanzi al Consiglio di Stato ed al Tar Lazio.

Faccio presente che in caso di conferma della posizione riottosa dichiarata dal Ministero e dall’Avvocatura Generale nei confronti delle sentenze di condanna dello Stato proporrò ricorso innanzi alla Corte dei Diritti dell’Uomo.

Confidando nell’invocato autorevole Intervento Istituzionale porgo distinti saluti.

                                                                                                               Avv. Marcello Stanca

PostHeaderIcon Vaccini e graduatorie per i pagamenti

1 giugno 2010: I Giudici del Consiglio di Stato hanno pronunciato ordinanza con la quale,  dopo attento esame delle nostre rimostranze per l’esclusione dei deceduti e l’estromissione dei cittadini portatori di sentenza favorevole, ritengono che il danno ci sia, ma che non è irreparabile.   In una valutazione comparativa degli interessi in gioco, hanno ritenuto che  l’interruzione dei pagamenti per tutti gli altri danneggiati da vaccino, sia un effetto collaterale di cattiva Amministrazione che, protraendosi ormai da 6 mesi, non giustifica il permanere dell’inibitoria.
Quindi il Consiglio di Stato ha riformato provvisoriamente la sospensiva del TAR sottolineando l’urgenza di fissare nuova udienza per discutere compiutamente il merito della questione  per la delicatezza e l’importanza del problema e la condanna del Ministro.
Il tenore di queste considerazioni provvisorie mi pare indicativo della intenzione di fare giustizia, e ci dà buone speranze per ottenere una esemplare condanna del Ministro con sentenza di merito.

Nelle prossime settimane il Ministero dovrà pubblicare la graduatoria degli aventi diritto, con dovizia di particolari,  e comunicare la misura degli importi che intende erogare.

Anche il prossimo decreto sarà suscettibile di impugnazione, nel caso di nuove illegittimità.

L’AMEV confida che, questa volta, anche  i deceduti  per vaccinazione, ed i loro eredi, vengano finalmente inseriti nelle graduatorie con pari dignità dei danneggiati in vita, con il consenso di tutte le Associazioni. 

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